Bruxelles, 2 giu. (Apcom) – La Commissione europea varerà oggi pomeriggio a Bruxelles, su iniziativa del commissario europeo al Mercato interno e servizi finanziari, Michel Barnier, una nuova proposta legislativa riguardante le agenzie di rating, e in particolare le loro filiali stabilite sul territorio Ue, con lo scopo di sottoporle alla supervisione centralizzata della nuova autorità comunitaria di controllo dei mercati finanziari, l’Esma (European Securities and Markets Authority). E’ un nuovo giro di vite dell’Ue nei confronti di questi importanti attori del sistema finanziario, accusati due anni fa di non aver previsto la crisi finanziaria e poi, recentemente di incoraggiare la volatilità dei mercati con decisioni brutali e non sempre motivate in modo trasparente, come il ‘downgrading’ del debito sovrano di Grecia, Portogallo e Spagna.
Ciò che la Commissione propone, in realtà, sono alcuni emendamenti alla nuova regolamentazione sulle agenzie di rating, definitivamente approvata nel 2009 dal Consiglio Ue e all’Europarlamento. Queste nuove norme, che saranno di piena applicazione a partire da dicembre, prevedono già l’obbligo di registrazione delle agenzie di rating, una serie di requisiti di trasparenza e un meccanismo contro i conflitti d’interesse,
ma affidano la supervisione alle autorità nazionali degli Stati membri. La novità degli emendamenti che propone oggi l’Esecuivo comunitario sta proprio nell’attribuzione all’Esma della supervisione delle agenzie, che dovranno anche rivolgersi all’Authority europea per registrarsi e ottenere una licenza per poter operare nell’Ue. Si tratta, insomma, di adeguare il quadro regolamentare da poco adottato, e ancora non a regime, alla nuova realtà dell’Authority europea sui mercati, che la Commissione ha proposto solo nel settembre scorso.
Per l’Esecutivo Ue, il supervisore unico europeo era stata fin dall’inizio la soluzione favorita, ma le resistenze dei governi avevano fatto cadere questa proposta iniziale, che adesso riprende quota sull’onda della crisi dell’Eurozona. Secondo la proposta odierna della Commissione, l’Esma effettuerà la supervisione ‘day by day’ sulle attività delle agenzie di rating stabilite nell’Ue (sono circa 45, di cui la metà succursali delle tre grandi americane, Standard and Poor’s, Fitch e Moody’s), controllando che rispettino le nuove regole comunitarie sulla trasparenza delle valutazioni del credito e la metodologia usata, la comunicazione pubblica dei rating, la prevenzione dei conflitti d’interesse, l’informazione ai concorrenti sui prodotti finanziari complessi.
In caso di violazioni, l’Esma potrà chiedere alla Commissione europea di infliggere sanzioni alle agenzie colpevoli, fino alla sospensione o al ritiro della licenza. L’Authority europea potrà anche condurre ispezioni presso le agenzie di rating inadempienti, con tutti i poteri d’inchiesta connessi (interrogatori, accesso alle informazioni sensibili, sequestro dei dati).
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