Parigi, 15 ott. (Apcom) – Il quarto giorno consecutivo di
scioperi e proteste contro il piano di riforma delle pensioni
varato dal governo francese si concentra sulle raffinerie e sui
depositi di combustibile, ma la tensione resta alta anche sul
fronte delle manifestazioni studentesche, mentre diminuiscono i
disagi nei trasporti ferroviari.
Tutte e dodici le raffinerie del Paese sono in stato di
agitazione e dieci hanno cessato al momento la produzione,
compresa quella che rifornisce gli aeroporti parigini di Orly e
Roissy.
La polizia ha sgomberato pacificamente quattro depositi di carburante bloccati dagli scioperanti a Fos-sur-Mer – il principale deposito del sud del Paese – Ambes, Cournon d’Auvergne e Ouistreham: secondo le cifre fornite dal governo – che ha messo a disposizione una parte delle riserve strategiche – centinaia di stazioni di servizio sarebbero rimaste senza combustibile, meno del 10% del totale nel Paese.
Agli scioperi delle raffinerie si somma anche quello degli
autotrasportatori, che minacciano di bloccare le strade e di
impedire il rifornimento di carburante e altre materie prime: il
governo ha reagito affermando di voler evitare qualsiasi
possibilità di esaurimento delle scorte, come ha avvertito il
sottosegretario ai Trasporti, Dominique Bussereau.
Mgi
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