M.O./ Italiani dopo liberazione: “ci hanno trattato malissimo”


Istanbul, 3 giu. (Apcom)
– E` netta la condanna dei cinque italiani atterrati a notte inoltrata all`aeroporto “Ataturk” di Istanbul dopo l`espulsione da Israele. Angela Lano, Marcello Faraggi, Giuseppe Fallisi, Manuel Zani e Ismail Abdel-Rahim Qaraqe Awin, cinque dei sei attivisti che hanno partecipato alla `Flottiglia della Pace` attaccata dai militari israeliani, sono apparsi provati ma in buone considizioni di salute e desiderosi di raccontare la loro esperienza.

“Mi occupo di Palestina da tanti anni – spiega Angela Lano, giornalista e direttore dell`agenzia di stampa Infopal – ma una cosa cosi non l`avevo mai vista. Sono stati disumani, violenti, ci hanno sequestrato”.

“La verita` e` che sono dei bugiardi – le fa eco Ismail Abdel-Rahim Qaraqe Awin, italo-palestinese – Mi hanno fatto firmare un foglio in cui mi impegno a non mettere piede in Israele per 10 anni e sarei stato libero subito. Io ho firmato di buon grado e invece mi hanno mandato in galera lo stesso”.

“Sono contento di sapere che la nostra vicenda abbia avuto una grande eco internazionale – dice Giuseppe Fallisi – almeno il nostro viaggio e` servito a qualche cosa poteva veramente andare a finire male”.

Intanto si troverebbe ancora in Israele Manolo Luppichini, il sesto italiano che sarebbe dovuto tornare in Italia dopo l`espulsione. Stando a quanto raccontano i suoi compagni di viaggio sarebbe ancora in mano delle forze dell`ordine israeliane perche` si sarebbe intromesso nella lite fra gli agenti e un giovane palestinese.

Ist/Ne

© riproduzione riservata