Berlino, 3 giu. (Apcom) – Il capo della Chiesa cattolica tedesca, l’arcivescovo di Friburgo Robert Zollitsch, non era al corrente degli abusi sessuali commessi negli anni ’60 da un monaco del monastero cistercense di Birnau. Lo ha affermato l’arcivescovado dopo che la procura di Friburgo ha annunciato una inchiesta per complicità nella vicenda di pedofilia del monaco a carico dell’alto prelato tedesco.
Secondo una delle vittime del monaco, ha riferito il procuratore Wolfgang Maier, l’arcivescovo non solo era a conoscenza degli abusi sessuali del religioso ma avrebbe autorizzato la sua riammissione nello stesso monastero nel 1987. Il dossier è stato trasferito alla procura di Costanza dove vive attualmente il monaco sospettato di abusi.
L’arcivescovado ha affermato in un comunicato che Zoellitsch era venuto a conoscenza solo nel 2006 di eventuali abusi su un bambino del monastero negli anni 60 e di averne immediatamente informato l’ordine cistercense. Nel comunicato, l’arcivescovado sottolinea inoltre che i monasteri cistercensi dipendono dall’ordine e non dalle diocesi che non hanno alcuna autorità su di loro.
La Chiesa cattolica tedesca dall’inizio dell’anno è confrontata ad una serie di rivelazioni e accuse di abusi sessuali su minori da parte di preti.
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