Londra, 16 ott. (Ap) – Vale 20.000 sterline (22.800 euro) il racconto di una sopravvissuta alla tragedia del Titanic, affondato nell’Oceano Atlantico nel 1912. Tanto è stato speso per acquistarlo, durante un’asta battuta a Londra, da un anonimo acquirente dell’Europa dell’est.
Laura Mabel Francatelli viaggiava in prima classe, insieme a un baronetto e alla moglie, di cui era la segretaria. Raccontò di aver sentito “un boato terribile”, poi “grida e pianti” dei 1.500 passeggeri. Nel documento, un resoconto legale firmato di pugno di Laura Francatelli, da poco reso pubblico, la donna, all’epoca trentunenne, raccontò di essere salita su una delle scialuppe di salvataggio, dove c’era posto per 5 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio, ammettendo poi che nessuno pensò di tornare indietro a soccorrere gli altri. Inoltre, a bordo delle scialuppe ci sarebbe stato spazio anche per 40 o 50 persone in più. Il baronetto diede – raccontò poi la donna – 5 sterline a ogni marinaio – circa 300 sterline al cambio attuale – per salvare la propria vita. E quella di moglie e segretaria.
Il resoconto di Francatelli fu presentato all’inchiesta ufficiale sul disastro. La donna, londinese, morì nel 1967.
Durante la stessa asta, l’oggetto più pagato è stato un poster del Titanic, pagato 60.000 sterline (68.600 euro) da un collezionista statunitense.
Pca
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