ISPRA Carni mal conservate. Pesce non sottoposto a tutti gli accorgimenti del corretto congelamento. E poi pasta, formaggi, latticini vari non correttamente trattati. Centinaia di chili di alimenti non conservati secondo le norme di legge e migliaia di euro di multa elevati nei confronti di ristoranti e bar. Questo il lavoro portato a termine dai Nas, i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma dei carabinieri, in questa prima parte di agosto in tutta la Lombardia. Con segnalazioni,
sequestri e sanzioni, con tanto di stop all’attività di bar e ristoranti che hanno riguardato anche due attività di Luino e Ispra.
Nel primo caso a causa delle gravi carenze igienico-sanitarie strutturali e gestionali rilevate, è stata disposta la sospensione immediata dell’attività di produzione alimentare in un bar luinese gestito da un italiano, fino al ripristino delle condizioni previste. Nel dettaglio i problemi principali di questa struttura, gestita da un italiano residente in zona, hanno riguardato sia carenze strutturali, sia la cattiva conservazioni di alimenti, come pesce, carne e prodotti da forno. Merce in precario stato di conservazione e riposta in contenitori assolutamente inadatti.
A Ispra, invece, in un ristorante cinese, sono stati sequestrati 150 chili di prodotti alimentari tra carne e pesce adulterati. La titolare è stata denunciata alle autorità perché ritenuta responsabile della detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, sottoposti a trattamenti termini non idonei. Per questo sono stati sequestrati 150 chilogrammi di prodotti alimentari, tra carne, pesce e pasta, del valore di circa 5 mila euro. Alla cinese titolare del ristornate, sono state inoltre contestate sanzioni amministrative per carenze igienico strutturali e gestionali del valore complessivo di oltre 4 mila euro.
«Situazioni – evidenza Paolo Belgi, comandante dei Nas dei Carabinieri di Milano – che rischiavano, se protratte nel tempo, di avere ripercussioni sulla salute dei consumatori». Situazioni che i Nas intendono, ovviamente, evitare. «Per questo – conclude Belgi – i controlli proseguiranno capillarmente anche nei prossimi giorni. I Nas non intendono certo andare in vacanza ma anzi sono qui per vegliare sulle ferie degli italiani e di chi viene ne nostro Paese».
f.artina
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