Brugherio – Tre giorni per far succedere un sacco di cose. Brugherio si è guadagnata un posto di riguardo nel calendario estivo musicale grazie al festival che, da venerdì 11 giugno, per tre giorni porterà in città diversi grandi nomi della canzone d’autore, della poesia, del teatro. Si tratta di “Parola cantata”, l’happening voluto dall’assessore alla Cultura Enzo Recalcati e costruito da Mauro Ermanno Giovanardi per creare in Brianza qualcosa di davvero speciale: una sorta di «cittadella
della musica che possa ospitare concerti ma anche dibattiti, salotti letterari, reading e performance teatrali », ha spiegato la voce dei La Crus.
Ambizione e protagonisti – Un progetto ambizioso e piuttosto impegnativo che tra Villa Fiorita, il suo parco e la città metterà in fila Nina Zilli, Nada, Vinicio Capossela, Simone Cristicchi, Niccolò Fabi, Davide Van de Sfroos solo per dirne alcuni. Un progetto da 160mila euro («perché Brugherio non ha tagliato i fondi per la cultura, anzi li ha incrementati», ha sottolineato l’assessore, mica poco di questi tempi) che non si vuole presentare come un festival rock estivo canonico: ruoterà intorno alla parola in tutte le sue declinazioni. Da quella femminile nel ”Venerdì di Venere”, al “Sabato di Saturno” fino alla parola dialettale nella “Domenica del villaggio”.
L’idea – «Sono partito dall’idea dell’happening – ha raccontato Giovanardi – Mi sono appassionato e ho disegnato una mappa della città in cui dalle 18 alle 2 di notte succede qualcosa. In più si è voluto valorizzare le “quote rosa” della musica italiana e le “voci altre”, così è nata la caratterizzazione tematica delle serate». Anche per questo, perché il programma possa essere gustato facilmente, le location sono state scelte in modo che tutto si raggiunga a piedi. Poi toccherà agli artisti mettersi in gioco con performance legate alla parola, produzioni esclusive con collaborazioni e sorprese preparate per l’occasione. E la presentazione a Milano sui Navigli (in replica martedì al Comune di Brugherio con previsto fuoriprogramma musicale), ha dato i primi indizi di ciò che sarà: con l’appassionato intervento di Recalcati («Non molto tempo dopo essere stato nominato assessore alla Cultura, ho chiamato Mauro e gli ho detto: “Sogna. Comincia a pensare a un festival per la tua città”»), la ricostruzione della nascita del festival, l’esibizione live (chitarra e voce) di Roberta Carrieri, i pensieri del cantante-paroliere siciliano Kaballà e del poeta milanese Vittorio Costantino Cinaski.
Il festival – Lo schema del festival: apertura alle 18 con l’incontro (tra reading e teatro) a ingresso gratuito, trasferimento alle 21 nel parco di Villa Fiorita per i concerti (10 euro, 12 in prevendita sul circuito TicketOne), chiusura di giornata dopo la mezzanotte con dj set al Controluce. In programma delle autentiche chicche: la prima data del tour estivo di Nada e la presentazione del nuovo lavoro (in uscita a settembre) di Lele Battista. Poi l’esibizione in coppia di Pippo Kaballà e Mario Venuti per portare in scena la parola e la musica popolare della tradizione siciliana («Venuti rispolvererà due perle rare del suo repertorio, io proporrò un inedito e letture dal mio ”Viaggio immaginario nella Sicilia della memoria”», ha anticipato il paroliere catanese).
Per arrivare alla performance “Parola suonata” con i pugili Vinicio Capossela e Cinaski su un ring senza guantoni. Ma a lingua più che sciolta: «Si celebra l’amicizia in uno scambio di ricordi e momenti emozionali». Per vedere chi (e se) resterà in piedi.
Chiara Pederzoli
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