Francia/ Domani al via espulsione primi nomadi, in tutto 700


Parigi, 17 ago. (Apcom)
– La Francia espellerà domani i primi nomadi dei campi irregolari smantellati nel Paese. Lo ha comunicato il ministro dell’Interno, Brice Hortefeux.

Hortefeux ha precisato in una conferenza stampa a Tolone che i campi smantellati nel corso dell’estate sono stati cinquantuno. “In tutto, circa 700 rom saranno riaccompagnati nei loro Paesi entro la fine del mese” ha affermato, precisando che ci saranno due voli il 19 e il 26 agosto, mentre un terzo dovrebbe essere organizzato per la “fine di settembre”.

In mattinata, il ministro dell’Immigrazione, Eric Besson, ha dichiarato che la Francia non organizzerà dei voli speciali per riportare i rom nei Paesi di origine, soprattutto Romania e Bulgaria, che dunque viaggeranno su aerei di linea. Ha inoltre riconosciuto che le persone espulse potranno tornare in Francia, “perché questa è la legge”, visto che sono cittadini di Paesi dell’Unione europea. “Ma non potranno restare in situazioni irregolari e ricevere, a maggior ragione, un aiuto per il ritorno volontario in patria (300 euro più 100 per bambino)”.

A fine luglio, Hortefeux ha annunciato la chiusura, nell’arco di
tre mesi, della metà dei campi illegali di rom e nomadi presenti
in Francia, che sono circa trecento. Un annuncio denunciato da diverse associazioni di difesa dei diritti dell’uomo, ma in linea con l’inasprimento della politica di sicurezza annunciato di recente dal presidente, Nicolas Sarkozy, che vorrebbe anche togliere la cittadinanza alle persone di origine straniera colpevoli di reati.

Parigi è stata duramente criticata dal Comitato per l’eliminazione della discriminazione razziale dell’Onu, per aver stabilito un nesso tra immigrazione e mancanza di sicurezza nel Paese. In patria, la sinistra ha accusato il governo di promuovere un “razzismo di Stato” e di portare avanti una politica “ignobile”.

Si stima siano circa 15.000 i rom provenienti dai Balcani
presenti in Francia. Nel 2009, quasi 10.000 sono stati espulsi ma i due terzi sono tornati, secondo diverse associazioni. La Romania ospita una delle principali comunità rom di Europa, che conta 530.000 persone, stando ai dati del censimento del 2002; per le Ong sono invece 2,5 milioni, perché sarebbero numerose le persone che preferiscono non dichiararsi ‘rom’ per sfuggire a eventuali discriminazioni.

(con fonte Afp)

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