Napoli, 21 ott. (Apcom) – L’unica strada è il rispetto della
legge, cioè la realizzazione della nuova discarica di
Cava Vitiello a Terzigno. Lo hanno ribadito ieri i parlamentari del Pdl Campagnia incontrando il governatore Caldoro
e i presidenti delle province Cesaro, Cirielli e Sibilia. La decisione rispetta appunto la legge ma incendierà ancora di più gli animi nella zona dopo le violenze e gli scontri degli ultimi giorni a Terzigno. Nè gli abitanti né Legambiente né i sindaci vesuviani accettano infatti la seconda discarica.
Già “non funziona la prima”, figurarsi “aprire una seconda discarica: non deve succedere, nè ora nè mai” hanno detto ieri i sindaci di Terzigno e Boscoreale, i due comuni del Vesuviano dove si sta combattendo la vera e propria guerriglia tra le forze dell’ordine e i cittadini che protestano contro la discarica nell’invaso di Cava Vitiello.La situazione raccontata dal primo cittadino di Terzigno è disperata: “c’è una puzza terribile, e di notte non riesci nemmeno a dormire. Ci sono stormi di gabbiani a milioni, grossi come oche. Secondo Auricchio tra i contestatori “non ci sono mica i camorristi, ci sono mamme e nonne e gente per bene”.
No alla violenza dice da parte sua Legambiente, ma anche no a cava Vitiello: “Gli abitanti di quel territorio hanno diritto a delle spiegazioni e soprattutto alla chiarezza”.
Psc/Aqu
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