Bari, 22 ott. (Apcom) – Il Pdl è cambiato, accusa il presidente della Camera Gianfranco Fini, fino a diventare “una pallida copia della Lega”. Il fondatore di Futuro e libertà spiega così, in una intervista pubblica sul palco del teatro Petruzzelli di Bari, una parte delle ragioni che hanno determinato la sua rottura con Silvio Berlusconi, attribuendo la responsabilità di questo ‘cambiamento’ a Giulio Tremonti. “Se si mette sul mercato politico – spiega – un prodotto che in qualche modo ne copia un altro il cittadino ‘consumatore’ sceglierà l’originale”.
“Sono convinto – prosegue Fini – che il Pdl su tante questioni sia diventato una pallida copia della Lega. E chi è stato così bravo ad alterare la natura del prodotto? Tremonti, culturalmente sensibile alle esigenze della Lega. E in un paese dove su tante questioni spinose non si trovano i soldi, di punto in bianco sono spuntati 800 milioni di euro, se non ricordo male, perché mille allevatori non volevano pagare le multe”. Ricordando l’uso che il governo ha fatto dei fondi Fas destinati al Sud, Fini aggiunge: “Il governo capisca che non ci possono essere figli e figliastri o la famiglia si lacera. Non tutti sono disponibili a vedere che le carte ne dà uno solo e il mazzo è truccato”.
Bar/Sar
© riproduzione riservata