PORLEZZA – Non credevano ai loro occhi quando si sono accorti di chi fosse alla guida di quel gommone a motore che sfrecciava allegramente tra i bagnanti, gli uomini del reparto nautico impegnati nella perlustrazione delle coste del Lago Ceresio.
Al timone di quella piccola ma potente imbarcazione si trovava infatti un ragazzino di 14 anni e stava solcando come se nulla fosse le acque del lago in prossimità della spiaggia di Porlezza (Co) antistante il campeggio, mentre molte persone si rilassavano nuotando o standosene sdraiate sui materassini. Una condotta vietata e pericolosa che gli agenti si apprestavano a contestare all’imprudente pilota quando hanno appurato che si trattava di minore, appunto 14enne, di nazionalità straniera, sprovvisto naturalmente di qualsiasi titolo che lo abilitasse a condurre l’imbarcazione.
Dopo averlo interrogato, gli uomini del reparto nautico hanno provveduto a contattare i genitori dell’adolescente, probabilmente ignari della bravata che stava compiendo il figliolo e ai quali, sopraggiunti a bordo di un altro natante, è stato riaffidato.
“Sono stati attimi di criticità in quanto il ragazzo non aveva la percezione della potenza del motore e delle possibili conseguenze sulle persone. – commenta il direttore dell’Autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla, Maurizio Tumbiolo, responsabile del reparto nautico in servizio sul lago – L’equipaggio è prontamente intervenuto bloccando il giovane e, dopo avere preso le generalità, si è messo in contatto con i genitori che, dopo avere ringraziato le persone, hanno rivolto un plauso all’equipaggio dell’unità operativa impegnata nella parte nord del Lago Ceresio”.