Cagliari, 11 ott. (Apcom) – E’ la terza rivolta in tre giorni, ma gli episodi di violenza non si contano più da quando il Centro di prima accoglienza di Elmas, nel cagliaritano, è stato aperto nel giugno 2008. Erano le 15 di questo pomeriggio quando è scattato l’allarme. I 102 immigrati clandestini ospiti della palazzina, dove un tempo alloggiavano gli avieri del 30° Stormo dell’Aeronautica Militare, sono in rivolta ed hanno occupato la struttura. La palazzina dista appena 150 metri dalla torre di controllo dell’aeroporto civile. Alcuni di loro, forse una ventina, sono riusciti a fuggire sfondando il cordone delle forze dell’ordine ad a raggiungere la pista dello scalo aereo cagliaritano che è stato chiuso al traffico e riaperto alle 18. Dodici i voli cancellati sia in partenza che in arrivo.
Immediata è scattata la caccia all’uomo condotta da polizia, guardia di finanza e carabinieri che ha portato alla cattura di 22 immigrati, 9 dei quali sono stati arrestati. Anche la palazzina del Centro di prima accoglienza di Elmas è stata ripresa dalle forze di polizia che, dopo un lancio di lacrimogeni, hanno fatto irruzione nella struttura mettendo fine alla rivolta. All’origine dell’episodio, il tentativo di impedire ilátrasferimento ad altro centro di alcuni ospiti. Nei giorni scorsi,
dopo nuovi sbarchi dal nord Africa, il numero delle presenze nel Cpa di Elmas è salito a un centinaio di unità. Tensione anche nell’aerostazione di Elmas, oltre ai disagi per i passeggeri per i voli cancellati: alcuni manifestanti che appoggiano l’azione di protesta degli immigrati con uno striscione con su scritto “libertà ai migranti, liberi tutti”. Quattro le persone che per poco non sono state linciate da una ventina di passeggeri imbufaliti e salvate dall’intervento della Polizia.
Mgi/Cro/Bol
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