Gravissimo incidente ieri mattina al Cargo di Malpensa: un camionista di 35 anni è stato travolto e schiacciato da un carrello su cui operava un lavoratore della Coop Coros.
Una vicenda terribile sulla quale stanno ancora cercando di fare luce le forze dell’ordine in sinergia con il personale dell’Asl. L’uomo, in gravissime condizioni, è stato poi trasferito in elisoccorso all’ospedale di Circolo di Varese dove si trova ricoverato tuttora in prognosi riservata. Sull’incidente sono intervenuti anche i sindacati aeroportuali: «Questo grave incidente, è la conseguenza di una situazione ormai insostenibile, che vede il maggior scalo aeroportuale Italiano, con il continui aumenti record dei volumi di traffico merci,
senza regole e senza garanzie lavorative per chi vi opera. Ricordiamo soltanto che due giorni fa l’Asl, dopo numerose nostre segnalazioni, è intervenuta presso la coop Coros per verificare e controllare tutti i mezzi che li vi operano, riscontrando parecchie anomalie ed imponendo alla coop l’immediata sistemazione della situazione. Ricordiamo che il prossimo 7 marzo riprenderà il processo penale contro i vertici della coop Airservice, che ha operato a Malpensa fino al 2012, accusati di truffa e illecita interposizione di manodopera». Sono diversi gli aspetti segnalati: «Ricordiamo che la coop Ncl, che opera presso Alha, da mesi si rifiuta di riammettere al lavoro i lavoratori che a detta loro non sanno bene la lingua italiana, nonostante le sentenze del tribunale di Busto Arsizio che gli impone il reintegro oltre alle sentenze per attività antisindacale perse. Ricordiamo che sempre al cargo di Alha, in base all’intervento degli Ispettori del Lavoro, ben 300 lavoratori hanno le buste paga decurtate, e non rispettose di quanto previsto dal ccnl, ed anche qui le aziende non vogliono regolarizzare la situazione. Ricordiamo le decine di denunce alle autorità competenti, da noi inoltrate in questi anni, per lavoro nero, contributi non versati, licenziamenti illegittimi, busta paga non regolari, mancato versamento contributivo e di tfr».
Sono molti i punti sui quali secondo le parti sociali si deve intervenire: «Questa è la situazione in cui si opera tutti i giorni al Cargo, che vede le autorità che debbono controllare la situazione, spesso assenti, come nel caso del’illegittimo subappalto che le società, Mle, Alha e Beta Trans fanno a consorzi gestori di cooperative spesso semplici contenitori di manodopera e senza nessuna autonomia. Subappalto fatto anche contro le norme Enac che prevedono il 30% come massimo di attività da subappaltare. Oltre ad essere vicini al camionista coinvolto, ci auguriamo che non avvenga il classico scaricabarile nei confronti del lavoratore della coop Coros».