Vent’anni di pausa e tre anni fa un ritorno in grande stile. Stiamo parlando del Palio dei Rioni, la manifestazione sportiva non agonistica che anche quest’anno torna a scaldare gli animi e i cuori dei cunardesi.
Si comincia sabato con la tradizionale Festa di Strada che anche quest’anno apre le competizioni che vedranno schierati i sei quartieri del Paese: Raglio, Filanda, Sass Murun, Ponte Nativo, Pozzo – Castelvecchio e Borgo, gestiti come sempre dai capi rioni pronti a dar battaglia per strappare agli avversi il Palio.
Già durante il primo giorno i cunardesi si sfideranno nella corsa podistica per le vie del paese che prevede un gara dedicata ai bambini e un’altra per gli adulti; domenica 9 è invece prevista la tradizionale messa con la benedizione del Palio e il corteo che si snoderà fino a piazza IV novembre dove presso l’anfiteatro dedicato a Vittorio Formentano verranno sorteggiate le gare.
Dal 9 fino al 23 giugno i rioni si contenderanno il trofeo, cercando di spezzare l’incantesimo che ha visto per tre anni consecutivi (il 2010, il 2011 e il 2012) la vittoria del Rione Burg. Tanti i tornei in cui si dovranno usare testa e cuore. Da un lato le grandi classiche dello sport: pallavolo, tiro alla fune, ping –pong, soft –air, calcio balilla e gara di pesca sportiva. Previsti però anche i tornei che richiedono neuroni in forma: scopa, briscola e dama tornano anche quest’anno presso il bar Carosello mentre i giochi matematici a squadre si svolgeranno presso il Parco Fomentano.
Riconfermati anche per questa edizione la cronoscalata in bicicletta da sotto Ferrera a piazza IV Novembre e la corsa nei sacchi a staffetta al campo sportivo. «Ci aspettiamo tre settimane molte intense – afferma l’assessore Paolo Bertocchi -. Vincerà ancora il Burg? Raglio e Sass Murun riusciranno a rompere a l’incantesimo e portare a casa per la prima volta il trofeo? Lo scopriremo il 23 giugno ma in fondo è poco importante perché il nostro scopo è stare insieme e “fare comunità”». Adesso il testimone passa ai protagonisti del Palio. Ai Cunardesi il compito di divertirsi e far divertire.
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