A Gallarate grande successo per il concerto contro il diabete

Oltre 400 spettatori hanno assistito al Teatro delle Arti al concerto della Mamo's band.

Tanto pubblico, musica di altissima qualità e solidarietà ai massimi livelli. Grande successo per la serata-evento organizzata mercoledì 13 novembre – vigilia della Giornata mondiale del diabete – dalla Mamo’s Band con Emotional Dance, al Teatro delle Arti di Gallarate.

Un concerto speciale, per presentare il nuovo album dal titolo “Wapiti” e sostenere la convivenza con il diabete di tipo-1, una patologia che colpisce soprattutto bambini e adolescenti. «Ci siamo divertiti, entusiasmati ed emozionati. Credo che sia uno degli eventi più belli della nostra storia», ha detto Massimo Pedrani, leader della band e trascinatore dell’intera manifestazione

Il gruppo di artisti del territorio – con anima fortemente bustocca, esperienze musicali di ogni genere e un’età che spazia dentro una forbice di ben mezzo secolo – ha conquistato la scena con la consueta energia. La sala gallaratese, colma di oltre 400 spettatori, è stata il giusto tributo alla kermesse presentata da Paola Magugliani e Marco Linari.

Una missione compiuta di cui beneficiano gli enti a cui è stato destinato il ricavato delle offerte. Athos Campigotto, presidente di Adiuvare (Associazione Diabetici Uniti Varese), ha indossato un simbolico zaino con un gruppo di ragazzi e bambini che convivono con il diabete, «per mostrare il peso che portiamo addosso quotidianamente con coraggio e che un giorno sogniamo di toglierci dalle spalle». Per FID (Fondazione Italiana Diabete), che si occupa di sostenere i progetti di ricerca, hanno portato una testimonianza Ludovico e Lucrezia Zeni, componenti del direttivo. Parola anche a Michele Paiotta, infermiere da cui è germogliata l’idea dell’evento.

La mission solidale ha ottenuto anche l’appoggio istituzionale. Hanno portato il loro saluto ben tre sindaci del territorio: Emanuele Antonelli di Busto Arsizio, Franco Zeni di Cavaria e Marcella Severino di Stresa. Da Busto Arsizio sono giunti anche gli assessori Chiara Colombo e Alessandro Albani, con il consigliere comunale Vincenzo Marra.

Rilevanti anche le presenze del mondo della ricerca farmaceutica, come Giorgio Bruno (presidente dell’Associazione Farmaceutici dell’industria), Massimo Latino e Marco Anelli.

Allo stesso modo non è mancato il sostegno dell’universo del calcio. Massimo Ambrosini, ex capitano del Milan e testimonial delle campagne di sensibilizzazione dal momento in cui al figlio è stata diagnosticata la malattia, ha fatto pervenire un videomessaggio e donato una maglietta rossonera, da lui stesso autografata, che è stata messa all’asta. Ma anche la Pro Patria ha voluto essere della partita, con la sua divisa del centenario portata dalla presidentessa Patrizia Testa.

Al centro della scena, però, è finita ovviamente la magia regalata dalla Mamo’s Band, in cui capitan Massimo Pedrani è stato affiancato dal maestro Gigi Marrese, il chitarrista e cantautore Luca Marino, le cantanti Arianna Bruno e Irene Serra, le violiniste Beatrice e Letizia Guido, i tastieristi Fabio Agatea e Christian Tassi, il batterista Angelo Corvino, il percussionista Carlo Attolini, il sassofonista David Ambrosioni e il cantante e chitarrista Flavio Stefano. A fare da voce narrante dell’album è stato Marco D’Errico, che ha introdotto i brani arrangiati da Antonio Nicoletta, Carmine Iorio e Gianfranco Calvi, con la supervisione tecnica di Marco Salviati in questo “Wapiti” che porta l’etichetta Abeat Records di Mario Caccia.