“Eravamo completamente diversi. Lui, per esempio, amava lo sport e io il giardinaggio, lui i primi e io i secondi, lui andava in bicicletta, mentre a me piacevano le macchine d’epoca”, continua il comico dei Fichi d’India. “Ricordo che un giorno è venuto a Mediaset in bici, mentre io con una vecchia Porche. Quel giorno Piersilvio Berlusconi ci ha visti, ha guardato i due mezzi e ci ha chiesto se guadagnassimo uguale”.
“Quando lui è andato in coma io mi sono un po’ chiuso, non volevo fare più niente, ma i fan mi sono venuti a cercare per dirmi di continuare”, aggiunge Cavallari. “Bruno mi ha guardato negli occhi, perché noi solo con lo sguardo ci capivamo, e mi ha detto di andare avanti”.
Con queste parole tra le lacrime il comico varesino ha ricordato l’amico e collega di una vita Bruno Arena, morto all’età di 65 anni Bruno Arena. Insieme a Max Cavallari aveva creato il duo comico I Fichi D’India.
Bruno Arena si era ritirato dalle scene nel 2013 quando il 17 gennaio, durante la registrazione di una puntata di Zelig, vittima della rottura di un aneurisma che gli causa un’emorragia cerebrale.
Da allora il comico non è più riuscito a camminare ed esprimersi anche se si è sempre mostrato sorridente in pubblico.