A Luino gli ortopedici trovano casa, accordo tra Comune, Ospedale e Parrocchia per incentivare gli specializzandi a restare in città

LUINO – Come arginare la fuga dei medici dai presidi ospedalieri del varesotto? Sostenendone il percorso sia lavorativo che di vita privata. Ecco il progetto di “community building” che a Luino sta prendendo forma, grazie alla sinergia tra i diversi attori istituzionali del territorio e la Chiesa luinese. Infatti un appartamento vista lago, di proprietà della Comunità Pastorale Madonna del Carmine di Luino, imbiancato e ristrutturato dal Comune di Luino, è stato messo a disposizione dei tre specializzandi di Ortopedia arrivati l’estate scorsa per dare un supporto alla struttura diretta dal Dottor Massimo Masola.

Il concetto di community building segue una logica che si propone di sperimentare forme di partecipazione attiva di attori di natura diversa, enti pubblici, privati, singoli cittadini, per innovare le politiche pubbliche e trovare soluzioni attraverso forme attive di partecipazione delle comunità locali.

Per fare fronte alla difficoltà a reclutare professionisti da destinare all’Ortopedia dell’Ospedale di Luino, ASST Sette Laghi, nel luglio scorso, ha stipulato un protocollo d’intesa con l’ASST Gaetano Pini – CTO per poter accogliere rinforzi reclutati con un concorso espletato dalla struttura milanese specializzata proprio nell’attività di Ortopedia e Traumatologia.

Grazie a questo accordo, sono arrivati a Luino, appunto, tre specializzandi, uno al quarto anno e due al terzo anno, della Scuola di specialità in Ortopedia dell’Università statale di Milano. In base all’impegno preso iscrivendosi al concorso, i tre medici presteranno servizio all’Ospedale di Luino per 4 giorni alla settimana per i prossimi due anni.

Il Comune di Luino, guidato dal Sindaco Enrico Bianchi, e la Comunità Pastorale Madonna del Carmine di Luino, guidata da don Daniele Bai, hanno apprezzato gli sforzi di ASST Sette Laghi per mantenere i servizi dell’Ospedale cittadino e hanno deciso di contribuire allo scopo: il Parroco ha messo a disposizione del Comune in comodato d’uso gratuito un bell’appartamento nel centro di Luino, che il Comune ha tempestivamente provveduto ad imbiancare ed arredare, intervenendo anche sull’impianto idraulico ed elettrico. Così rinnovato, l’appartamento è stato messo a disposizione dei tre giovani medici, che hanno trovato a Luino un’accoglienza capace di esprimere l’importanza del loro contributo alla sanità locale.

«Siamo grati al Sindaco e al Parroco per questo bellissimo gioco di squadra – ha dichiarato il Direttore Generale di Asst 7 Laghi Giuseppe Micale – Un Ospedale è attrattivo se il territorio in cui si trova è attrattivo. A Luino le premesse ci sono tutte, e noi continueremo a fare il massimo per trovare rinforzi. La nota e diffusa carenza di professionisti non deve fornirci un alibi per non continuare a mettere in pratica tutti gli strumenti e le opportunità che abbiamo a disposizione». 

«Questo bel risultato deve essere un esempio e una traccia da perseguire in futuro, anche in altri Comuni e per altre situazioni – commenta il Sindaco Enrico Bianchi – a dimostrazione che dietro il tecnicismo del community building ci possono essere progetti concreti, che, se anche non risolvono tutti i problemi, possono contribuire certamente a superarli, costruendo un modello di partecipazione alle problematiche territoriali».

«Iniziative come questa dimostrano l’importanza e l’efficacia del lavoro di squadra che, come Regione Lombardia, stiamo promuovendo con gli enti locali e le ASST per rendere più attrattivi gli ospedali periferici – tiene ad aggiungere il Vicepresidente del Consiglio regionale, Giacomo Cosentino – Le ingenti risorse economiche già stanziate, e quelle che continueremo a erogare, sono essenziali, ma la rete territoriale è altrettanto cruciale».