Ieri si è svolta la cerimonia inaugurale della scala di risalita per le specie ittiche alla diga di Creva, frazione luinese.
Con la cerimonia si sono conclusi i lavori iniziati circa due anni fa che hanno portato alla costruzione del passaggio ittico più alto d’Europa: 23 metri di altezza. La struttura è composta di 71 vasche che si inerpicano lungo il versante settentrionale del pendio a valle dello sbarramento artificiale sul fiume Tresa. La realizzazione della scala di risalita servirà per ristabilire la continuità ecologica non solo tra il Maggiore e tra il lago Ceresio ma, come spiegato dai tecnici, una volta costruita un’analoga scala presso l’impianto idroelettrico di Isola Serafini sul fiume Po, le specie ittiche potranno risalire dall’oceano via Mediterraneo fino al lago di Lugano.
Vicino all’opera è stata anche posizionata una cabina di monitoraggio etologico, che offre una visione nei bacini di risalita e custodisce un impianto informatico in grado di raccogliere i dati sul numero e la qualità dei pesci che passeranno. La cerimonia di ieri ha visto la presenza di molte autorità e, oltre al sindaco di Luino , erano presenti anche il commissario straordinario della provincia e il presidente di Regione Lombardia .
Dopo aver ascoltato le spiegazioni dei tecnici Enel sul funzionamento della scala di monta, il presidente lombardo ha dichiarato: «Ricordiamo che Lombardia riveste un ruolo c’entrale in Italia per la sua portata idrica. Quest’opera è importante dal punto di vista naturalistico e umano, se pensiamo anche ai pescatori professionisti – ha concluso Maroni- Oggi assistiamo alla libera circolazione dei pesci, speriamo di vederla in futuro anche per le persone e i lavoratori». Un corridoio che unisce a livello naturalistico due territori,
quello lombardo e quello elvetico, ultimamente molto distanti e che, sul fiume Tresa, si trovano a collaborare da anni. Rappresentante della Confederazione Svizzera, il Consigliere di Stato del Canton Ticino che ha ricordato l’importanza dell’opera. Così come il sindaco Pellicini, il primo ad azionare la paratoia che ha fatto defluire l’acqua nella scala di risalita. La mattinata è terminata a Palazzo Verbania, dove è andata in scena la tavola rotonda “Dal Ceresio all’oceano senza barriere” alla quale ha partecipato anche l’assessore regionale all’agricoltura .
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