Vacanze di Natale fuori porta per un lombardo su due, con una spesa di circa 1 miliardo e 300 milioni di euro e più persone in vacanza, varesini compresi, significa anche maggiore lavoro per chi lavora nel settore turistico, che rappresenta, con le sue 177 imprese, una piccola ma significativa fetta del sistema imprenditoriale della provincia di Varese.
La Camera di Commercio di Milano ha condotto un’indagine in queste settimane che ha coinvolto circa ottocento cittadini lombardi; un cittadino su nove è già partito prima della Vigilia, ma il 20% delle partenze si concentra in questi giorni post natalizi e anche nei giorni vicini al Capodanno. Il grave attentato di Berlino non ha fermato la voglia di vacanze di lombardi e varesini, che prediligono soprattutto mete italiane; circa il 20% farà un passaggio sulla montagna italiana,
mentre il 10% ha scelto località di mare. Entrando nel dettaglio dell’indagine dell’ente camerale milanese, emerge che il periodo prediletto per concedersi una vacanza invernale è il periodo dopo Natale (19%), seguito dal Capodanno (11%); sceglie l’Epifania il 5%, mentre prima di Natale solo il 3%. Ci sono anche coloro che si sono concessi una vacanza più lunga; da Natale a Capodanno il 5%, mentre un 8% dal primo giorno dell’anno fino all’Epifania e un 2.5% addirittura tutto il periodo delle feste.
Lo studio effettuato ha indagato anche il budget che le famiglie lombarde hanno fissato per le vacanze natalizie; la più gettonata è la fascia compresa tra i 300 e i 500 euro (10% degli intervistati), a seguire quella tra i 500 e i mille euro con il 7%. Da segnalare anche una quota dell’11% che usufruirà di vitto e alloggio gratis perché ospite di amici o parenti. Quali sono le mete preferite per queste vacanze invernali del 2016? A vincere è l’Italia e soprattutto la montagna con il 18.4%, seguita da località marinare italiane con l’8.8% delle preferenze; a scegliere città d’arte o termali del nostro Paese è il 7.7% degli intervistati. C’è anche chi sceglie ovviamente mete estere; la più gettonata a livello europeo è l’Inghilterra, Londra in particolare, seguita da Spagna e Francia. Oltre i confini europei, molti hanno scelto gli Stati Uniti, superati però dal caldo di isole lontane, come le Maldive.
Stabili gli affari fatti registrare dalle agenzie di viaggio rispetto allo scorso anno; in provincia di Varese sono 177 le imprese attive nel settore turistico, in calo del 2.2% rispetto al 2015. Sono 80, sul nostro territorio, le attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator, mentre sono 74 le attività solo di agenzie di viaggio e 20 quelle che si occupano di altri servizi di prenotazione e attività connesse; secondi i dati degli operatori del settore, il viaggio medio di quest’anno dura tra i cinque e i sette giorni, per una spesa media di mille euro; a prenotare sono in particolare le coppie. «Anche quest’anno – commenta Luigi Maderna, presidente di Fiavet Lombardia, associazione regionale delle agenzie di viaggio – le vacanze di Natale sono state precedute da un terribile attentato. Si rafforza così la scelta di non allontanarsi troppo e di restare in Italia». Le imprese di servizi turistici in Lombardia sono oltre 2400. «Per quanto riguarda le prenotazioni in agenzia – prosegue Maderna – restano in linea con gli anni passati; per chi resta in Italia, si sceglie soprattutto la montagna, di richiamo anche a livello internazionale. Per chi sceglie l’estero, un viaggio culturale nelle capitale europee, negli Usa o nei mari caldi».