A Pistoia la Cimberio va kappaò Ma stavolta perde anche Frates

(24-21; 45-44; 61-60)

TESI GROUP PISTOIA: Daniel 2 (1-6), Meini 5 (1-1 da 3), Galanda (0-1 da 3), Wanamaker 17 (4-7, 1-2), Washington 21 (5-8, 3-5), Cortese 5 (1-2, 1-2), Evotti, Bozzetto (0-1), Gibson 20 (4-9, 2-5), Johnson 19 (9-13). All. Moretti

CIMBERIO VARESE: Scekic 9 (4-5), Sakota 3 (1-1 da 3), Rush 4 (1-1), Clark 10 (1-5, 2-6), Banks 16 (5-8, 1-1), De Nicolao 2 (1-3, 0-1), Hassell 9 (4-9), Ere 6 (0-1, 2-5), Polonara 17 (4-9, 2-4). Ne: Ambrosini, Balanzoni, Mei. All. Frates.

arbitrI: Taurino, Martolini, Ranaudo.

note: da 2: P 24-47, V 20-41. Da 3: P 8-16, V 8-18. Tl: P 17-20, V 12-16. Rimbalzi: P 35 (15 off., Washington , V 30 (12 off., 8 Hassell). Assist: P 18 (Wanamaker, Gibson 6), V 9 (Clark, De Nicolao, Ere 2). Perse: P 15 (Daniel 4), V 19 (Ere 6). Recuperate: P 12 (Wanamaker 3), V 9 (Rush, De Nicolao 3). Usc. 5 falli: nessuno. F. antisportivo a De Nicolao.

Diventa difficile, dopo partite così, difendere una squadra così. S’è perso a Pistoia: non una novità, in una stagione in cui Varese appena abbandona il tepore del PalaWhirlpool si scioglie come neve al sole.

S’è perso a Pistoia e s’è perso perché in troppi hanno steccato (Clark, Hassell, Ere).

E stavolta, dobbiamo dirlo, ha steccato pure il nostro Frates: questa volta, a nostro avviso, colpevole nell’insistere su un Clark che ha giocato per gli altri mentre Varese ha fatto vedere le cose migliori con in campo De Nicolao.

Botte da orbi

Si parte con il settore ospiti vuoto: perché i tre pulmini di Arditi partiti per Pistoia non sono mai entrati al palazzetto.

Il motivo? Al loro arrivo, davanti all’ingresso della curva di casa, sono scoppiati degli incidenti tra le due tifoserie: le forze dell’ordine sono intervenute, ma la situazione è stata tesa per una ventina di minuti.

Dopo i disordini, i varesini hanno preferito tornare a casa.

La partita: quelli di Pistoia sembrano dei fenomeni, fin da subito.

Dopo l’illusorio 3-5 iniziale, i padroni di casa attaccano a correre e pigliare a schiacciate in testa i malcapitati biancorossi. A 5’32’’ dalla prima sirena il punteggio è 13-8, con il pistoiese Johnson devastante e capace di tirare giù rimbalzi in attacco come se stesse giocando contro dei bambini.

Varese ha qualcosa da Banks (22-17 a 1’45’’), ma si capisce che la squadra di Frates è in campo senza la voglia di vincerla in difesa. Pistoia non è uno squadrone e quando Varese mette insieme un paio di azioni decenti riesce anche a rifarsi sotto (29-26 a 7’30’’, poi 29-28 con un positivo Scekic).

Ma poi basta un attimo e la partita torna sui binari che preferisce: bombe e contropiede, Pistoia vola (41-34 a 2’10’’).

Pallide illusioni

Elastico, tira e molla. Varese si rifà sotto a ridosso dell’intervallo (De Nicolao positivo, bomba estemporanea di Clark, siluro di Sakota sulla sirena) e il tabellone la premia (45-44). Chi festeggia, però, non si accorge che Varese ha subito 45 punti: un’enormità.

Il terzo periodo della Cimberio parte come peggio non si potrebbe, con un parziale di 13-0 che porta Pistoia sul 58-46. In mezzo, un disastro fatto di passaggi sbagliati, scelte folli e difesa di burro.

L’ultima rimonta biancorossa è firmata da Scekic (che manco avrebbe dovuto giocare), capace di portare i suoi sul 61-58 trascinando un ritrovato Polonara (61-60). Ma è un’illusione: perché nel quarto decisivo, Pistoia torna a pigiare sull’acceleratore rimettendo le cose a posto. Cortese infila la tripla del 66-60, poi un antisportivo inventato dagli arbitri lancia i padroni di casa sul 75-64 a 5’11’’ dalla fine.

Varese sparisce dal campo, Pistoia si diverte e vince la terza partita della sua stagione. Qui, è notte. La Cimberio lontana da Masnago non riesce a prendere il ritmo. Coach Frates alla vigili a aveva avvisato: «La chiave è la difesa, dobbiamo migliorare». Come non detto, visto i 45 punti subiti nel primo tempo che alla fine del match hanno fatto la differenza.

C’è da lavorare, soprattutto nella nostra area pitturata, se si vuole recitare un ruolo da protagonisti in questo campionato.n

Francesco Caielli

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