«Tutti a Rimini» cantano i tifosi dell’Unendo Yamamay dalla sera del 4 febbraio, subito dopo il 3-0 contro Casalmaggiore che ha lanciato le farfalle verso la final four di Coppa Italia. Finalmente è arrivato il momento di mettere in pratica le parole del coro: domani prende il via al 105 Stadium la due giorni di gare al termine della quale sarà assegnata la coccarda tricolore. Che, comunque vada, passerà di mano, visto che Piacenza, trionfatrice nella scorsa edizione, non è tra le squadre che si contenderanno la coppa nazionale.
Busto, Modena, Novara e Conegliano: sono loro le magnifiche quattro. La prima semifinale si gioca alle 16: di fronte la Igor Gorgonzola Novara e l’Imoco Conegliano. A proposito di Novara: da ieri il coach delle azzurre Luciano Pedullà ha assunto anche l’incarico di commissario tecnico della nazionale tedesca, ruolo ricoperto fino allo scorso mese da un altro italiano, Giovanni Guidetti. Doppio incarico dunque per il Professore, che continuerà regolarmente a svolgere il suo lavoro di coach della Igor.
Alle 18.30 sarà la volta della seconda semifinale, quella che ci riguarda più da vicino: Unendo Yamamay contro Liu Jo Modena. Saranno almeno 600 i tifosi di Busto che proveranno a spingere le farfalle verso la finale, che si gioca domenica alle 19 (tutte le gare saranno trasmesse in diretta su Rai Sport 1). Una marea biancorossa che raggiungerà Rimini sui pullman allestiti dagli Amici delle Farfalle o con mezzi propri, e che verrà sistemata nel settore D del 105 Stadium (chi ha in mano i biglietti per il settore A potrà
comunque accedere al D dopo aver comunicato il numero di biglietti acquistati alla mail [email protected]). Quella che si appresta a disputare la final four è un’Unendo Yamamay carica a mille sul piano psicologico: gli ultimi brillanti risultati in campionato e Champions League (le farfalle sono ora quarte in campionato e qualificate per i playoff 6 di Champions), le recenti buone prestazioni non solo delle “solite note”, ma anche delle cosiddette seconde linee (da Perry a Camera e Degradi) e, non ultimo, il rientro in campo di Freya Aelbrecht (seppure per un turno di battuta e pochi scambi nella facile gara di Urbino) sono tutte ragioni sufficienti per iniettare un’abbondante dose di ottimismo nel gruppo di Parisi.
Oggi si aggregherà anche Valentina Diouf, che per colpa di qualche linea di febbre ha saltato la trasferta di mercoledì ad Urbino (probabile comunque che Parisi l’avrebbe comunque risparmiata, come ha fatto con Wolosz e Havelkova, tenute a riposo in vista del ben più importante appuntamento di domani e, si spera, domenica). La truppa biancorossa ha raggiunto Rimini subito dopo la partita di Urbino, ma prenderà confidenza con il taraflex del 105 Stadium solo stasera alle 19.30 (domani mattina alle 11 ci sarà la rifinitura).
Ieri infatti le farfalle hanno sostenuto solo una seduta di pesi. Nonostante la fisiologica stanchezza per i tanti impegni ravvicinati, in casa bustocca c’è dunque fiducia e voglia di cancellare un paio di ricordi decisamente poco piacevoli, come il tremendo ko rimediato nella semifinale dell’anno scorso a Treviso contro Piacenza, e l’altrettanto severa sconfitta subita lo scorso dicembre in campionato a Modena contro Piccinini e compagne, le avversarie di domani. Battere la squadra di coach Beltrami è il passo che deve compiere l’Unendo Yamamay per approdare alla finalissima di domenica.