Settembre, tempo di vendemmia, ma anche di feste dell’uva. E, così, ritorna in scena, all’ombra del Monte Bastia, la «Festa del Moscato di Scanzo», in programma dal 10 al 12 settembre, organizzata dall’associazione «Strada del moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi», che vede la partecipazione del Comune di Scanzorosciate (il sindaco ne è il presidente pro tempore) e la collaborazione del Consorzio tutela moscato di Scanzo.
Una manifestazione che è già diventata un evento, dopo sole cinque edizioni, guadagnandosi sul campo, per le proposte in calendario, i gradi di prima della classe fra le tante feste dell’uva che si organizzano a settembre sul territorio bergamasco. Infatti, oltre a proporsi come vetrina vitivinicola, con protagonisti 17 dei 22 produttori locali del Moscato di Scanzo, la festa si qualifica quest’anno per il recupero di antiche, quanto preziose, matrici storiche, e il lancio promozionale del paese su palcoscenici internazionali.
«L’edizione 2010 della festa si apre a nuovi scenari – ha affermato il sindaco di Scanzorosciate Massimiliano Alborghetti, durante la conferenza stampa di presentazione, svoltasi ieri mattina nella sala-giunta del municipio -. Ancora una volta, visto il successo dello scorso anno, teatro della festa sarà la frazione di Rosciate, la più ?agricola? fra quelle che compongono il nostro paese, che per l’occasione verrà “ridisegnata” come una cantina, con chioschi in legno e banchi di assaggio del nobile moscato, che ben si inseriscono nel contesto rurale. Una trentina di chioschetti che presenteranno non solo Moscato, ma anche miele, olio, marmellate, insomma i prodotti del territorio. Inoltre, i ristoranti e le aziende agrituristiche aderenti all’associazione “Strada del moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi” offriranno menu a prezzo fisso, ovviamente a base di moscato di Scanzo».
Fin qui la proposta consolidata. «Ma quest’anno – aggiunge il sindaco – vogliamo far rivivere le atmosfere medievali dell’antico borgo di Rosciate, ricreando, in un vero e proprio viaggio nel tempo, quell’atmosfera gloriosa che si respirava esattamente nel XIII secolo, quando viveva in paese il famoso Alberico da Rosciate, grande letterato e ambasciatore al servizio dei Visconti di Milano. Ebbene, sabato 11 settembre, Alberico, in costumi d’epoca, entrerà nuovamente in piazza, su un vecchio calesse, scortato da notabili, cavalieri e giullari, rievocando il rientro a Bergamo della sua ambasceria del 1340, fatta a papa Benedetto XII, in Avignone, per perorare la causa di revoca dell’interdetto che gravava su Bergamo fin dal 1329, anno in cui la città si dichiarò per l’antipapa Nicolò V e non per il papa legittimo Giovanni XXII».
Nell’ambito della festa, inoltre, i volontari della Croce Rossa di Scanzorosciate saranno presenti con uno stand divulgativo. Lo stand sarà aperto al pubblico: venerdi dalle 20 alle 23,30; sabato dalle 16 alle 23,30 e domenica dalle 20 alle 23. Sabato, dalle 16.30 alle 23 e domenica dalle 20 alle 23, verranno inoltre effettuate dimostrazioni gratuite delle manovre di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica su appositi manichini, a cura di istruttori qualificati della Croce Rossa.
fa.tinaglia
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