Busto Arsizio «Il cinema è un’arte complessa, come lo è questo film». Angelo Pasquini, sceneggiatore di “Viva la libertà”, il film di Roberto Andò con protagonista uno straordinario Toni Servillo, è intervenuto questa mattina al cinema Fralello Sole nella sezione “Made in Italy scuole” del Baff.
Un film impegnativo e profondo che è piaciuto ai ragazzi delle superiori presenti in sala. «Il tema del sosia è strumento narrativo di questa pellicola – ha spiegato lo sceneggiatore – al suo interno troviamo anche il tema dell’identità e della complessità, una riflessione sul mistero che la politica ha nel coinvolgere e creare consenso tra gli elettori, ma anche sui contenuti e la capacità di comunicarli».
Estremamente attuale e per molti versi profetico, “Viva la libertà” racconta lo storia di un segretario del principale partito d’opposizione, Enrico Oliveri, in crisi per i sondaggi e le imminenti elezioni. Una notte, dopo l’ennesima contestazione, Oliveri si dilegua, e a sostituirlo, senza che gli elettori se ne accorgano, sarà il fratello gemello del segretario, Giovanni Ernani, un filosofo geniale e bipolare. «Un film che tocca il profondo – il commento di una docente presente in sala – di cui continueremo a parlare anche in classe con i miei studenti perché ritrae la crisi che stiamo vivendo in Italia, una crisi politica, sociale e culturale».
Profondi anche gli interventi di alcuni studenti: «Giovanni Ermani ha una forma di bipolarismo – ha commentato una studentessa – eppure convince e affascina gli italiani. Chi ci può assicurare che un pazzo non possa avere idee migliori di chi ci governa oggi?».
V. Ari.
f.artina
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