A Seregno è solo pareggio. La Pro Patria resta quinta

I tigrotti rimontano due volte con Cappai e Bortoluz: per come si era messa la partita, il 2-2 è agrodolce

Il pareggio prima della quiete. Il classico detto forse non recita esattamente così, ma in casa Pro Patria arriva un pareggio dal sapore agrodolce sul campo di un Seregno in piena crisi societaria senza ormai più nulla da chiedere al campionato. Per come si era messa va bene così, anche se qualche rammarico resta.

Mister Bonazzi per l’occasione vara la formazione numero 26 in 26 gare di campionato, il trio difensivo è di quelli inediti con Angioletti, confermato dopo la prestazione negativa di 7 giorni fa, Garbini e Ferraro; Colombo va a centrocampo, davanti la collaudata, anche se non giocano insieme da tempo, coppia Santana-Bortoluz.

Parte subito forte la compagine bustocca, ma dopo 4’ viene insaccata da un contropiede che riporta al gol l’ex Capogna dopo un digiuno lungo quasi due mesi.

La Pro prova ad alzare la testa e davanti le cose non vanno malissimo, manca ancora il guizzo ma la squadra c’è mentre ciò che preoccupa sono gli svarioni difensivi che rendono pericolosa ogni folata locale; Santana esce alla mezz’ora per l’ennesimo problema fisico, entra Cappai e qualcosa cambia anche se è proprio l’attaccante sardo, pochi minuti dopo il suo ingresso, a trovarsi a tu per tu con Bardaro: il cucchiaio da lui tentato è utile per raccogliere i cocci all’intervallo col primo tempo che si chiude sull’1-0 per il Seregno.

Nella ripresa i padroni di casa passano alla difesa a 5, Cappai ci prova dalla distanza e batte il portiere, 1-1 e cucchiaio perdonato. Ci provano in tanti, ora Piras, ora Disabato, ora ancora Cappai ma è ancora Monzani a raccogliere il pallone che si insacca alle sue spalle sul tiro di Cardinio deviato incolpevolmente da Disabato. Bonazzi cambia, passa a 4 dietro e serve il miglior Pedone per stabilire la parità: sua l’azione personale che permette a Bortoluz di insaccare per il 2-2 a 9 dalla fine. Avversari che restano in 10, Pro che ci prova ma arriva il pareggio dal sapore agrodolce in schedina dopo 22 giornate. La Pro resta quinta in classifica.

: Bardaro; Ronchi, Cusaro, Terminello, Arca; Romano (dal 32′st Moretto), Rondinelli (dal 16′st Corbo), Romeo (dal 5′st Szekely); Cardinio, Capogna, Lillo. A disposizione: Aiolfi, Kouadio, Arduini, Jeda, Kondogbia, Gouveia. All.: Andreoletti.

: Monzani; Angioletti, Garbini (dal 26′st Gherardi), Ferraro; Piras, Pedone, Disabato (dal 37′st Mauri), Arrigoni, Colombo; Santana (dal 30′ Cappai), Bortoluz. A disposizione: Gionta, Triveri, Tondini, Scuderi, Scanu, Casiraghi. All. Bonazzi.

: Scatena di Avezzano


– Espulso: Cardinio (S) al 44’ st per somma di gialli. Ammoniti: Romeo (S), Di Sabato e Cappai (P). Rec: 2’ + 3’.