A Sesto Calende il degradofa tappa alla stazione

SESTO CALENDE Una storia d’ordinario disagio alla stazione ferroviaria di Sesto Calende. È una domenica mattina e la cittadina è sonnolenta, nonostante siano già le 10.30. Poca gente in giro, qualche nullafacente che bazzica nella piazza antistante. Ci rechiamo nell’edificio per acquistare dei biglietti. Ma con sorpresa scopriamo che la biglietteria il sabato e la domenica è chiusa. Il distributore automatico di biglietti è fuori servizio. Allora proviamo al bar della stazione. Due signore che devono raggiungere Milano ci imitano,

ma anche il bar, che in caso di chiusura della biglietteria solitamente vende biglietti a fascia chilometrica, è chiuso di domenica. Ultima chance, la rivendita di giornali di via Maddalena: chiusa pure quella. Non resta che appellarsi al controllore, appena saliti sul treno, e farsi fare il biglietto a bordo, sperando di non incorrere in sanzioni. Nell’attesa, un caffé non sarebbe male. Ma nessun bar in zona è aperto. Una capatina al bagno? Meglio di no, a giudicare dall’esterno. Un giornale per ingannare l’attesa? Impossibile a trovarsi.
È  un’indecenza – dice Franca Romè, una milanese che per anni ha abitato a Sesto e che dopo un breve soggiorno sta rientrando a Milano – sembra di essere in una sperduta cittadina ai confini del mondo». Anna, la sua interlocutrice, abita a Milano ma si reca spesso a Sesto dai suoi parenti di Mercallo. «Ha ragione» fa eco. «Il servizio è pessimo. Per non parlare del decoro». Senza mezzi termini la donna descrive il disagio. «Da poco tempo è stata ridipinta, ma i muri sono scrostati e l’intonaco si sfalda per l’umidità. Cattivo odore, macchie d’urina e graffiti poi completano il quadro». Le due signore sono intenzionate a far conoscere il loro sdegno. «Scrivetelo sui giornali» ci dicono. Ci prendiamo carico dei loro appelli e chiediamo agli amministratori del Comune di Sesto che cosa si possa fare. «La stazione non è stata data in concessione al Comune, com’è avvenuto a Vergiate – spiega l’assessore alla Sicurezza Orlando Veronese – ma è nelle mani delle FS. Da parte nostra però c’è l’intenzione di sentire le Ferrovie per vedere insieme come migliorare la situazione. In effetti è uno schifo, e nell’ottica di rivitalizzare il turismo a Sesto bisogna prendere provvedimenti. Intanto ci preoccupiamo d’effettuare controlli giornalieri nell’area». Rispondono da FS: «Solo un anno fa abbiamo provveduto alla ritinteggiatura della stazione. Purtroppo è stata subito resa oggetto di vandalismi e i muri sono stati danneggiati da graffiti. Al momento non sono previsti altri interventi a Sesto». In una parola: tutto rimarrà com’è?

b.melazzini

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