– Nuovo colpaccio di Emanuele Mattana, che lavora nel campo della sicurezza ma che coltiva una grande passione per il genere horror, tanto da girare un cortometraggio, con protagonisti i suoi amati zombie, in Valcuvia e a Cuveglio in particolare. Il giovane cuvegliese ha incontrato e intervistato per il sito Znation.it, un grande del cinema horror americano del calibro di George A. Romero, ospite nei giorni scorsi al Film Festival di Lucca.
Un’occasione da non perdere per Mattana, che ha potuto incontrare e parlare di persone con uno dei suoi idoli. L’ex ristoratore di Cuveglio non è andato solo; con lui c’erano il Fotografo del profetto ZArea Dario Mingolla, Aldo Gottardo, regista dell’intervista con Romero e Agua Amaranta Nannizzi, come interprete. «Sono appassionato del genere horror, legato al mondo degli zombie, sin da bambino – racconta Mattana, che collabora direttamente con i produttori americana di The Asylum –
incontrare di persona il regista Romero, che è il padre del cinema horror a livello mondiale e creatore del mito degli zombie, è stato il coronamento di un mio sogno». Tra i due è nato subito un bel feeling, tanto che il giovane cuvegliese gli ha raccontato del suo cortometraggio ZArea, girato la scorsa estate e della Valcuvia, come luogo ideale per girare un film horror, grazie ai suoi scenari naturali, immersi nei boschi. «Durante il nostro incontro – racconta Mattana – ho avuto la possibilità e l’onore di omaggiare Romero del mio dvd; gli ho raccontato come è stato girato e speso anche qualche parola sulle location territoriali della provincia di Varese». Il regista e sceneggiatore americano ha voluto vedere il breve trailer del cortometraggio horror made in Valcuvia, prima di consegnare il dvd alla moglie perché lo custodisse nella sua borsa. Da Romero sono giunte parole di apprezzamento per il film girato da Mattana, come racconta lo stesso appassionato di Cuveglio. «Romero mi ha detto di non conoscere la zona del Varesotto ma si è detto molto affascinato dal risultato ottenuto e mi ha detto che i morti viventi possono camminare ovunque, basta avere creatività e una storia da raccontare» sottolinea Emanuele, comprensibilmente soddisfatto dall’esito del suo incontro con l’autore di “La notte dei morti viventi”, un vero e proprio cult del genere degli anni Settanta, capace di riscrivere il filone dei zombie movie. L’intervista completa verrà trasmessa a breve sul sito Znation.it e poi rilanciata sui social.
«Ho coronato il mio sogno assoluto – sottolinea Mattana – ho avuto l’onore di chiacchierare e conoscere una persona meravigliosa, umile, disponibile e amante del proprio lavoro come George Romero». Insomma un bilancio più che positivo per il re dell’horror della Valcuvia. «Sono soddisfatto del mio percorso di crescita professionale relativo alla passione che condivido da sempre, sin da quando ero piccolo, quando tutti mi criticavano perché amavo il genere horror. Ma l’horror è un’arte che pochi sanno realmente apprezzare; è stato uno dei giorni più belli della mia vita» conclude Emanuele.