A Varese compri una motosega E ti ritrovi una scatola di pietre…

Ladri e truffatori: in tre bloccati dai carabinieri. E i militari scoprono gli autori del nuovo “pacco” di moda a Varese e dintorni. La truffa della motosega (motosega in questo caso, ma ovviamente vale per qualunque elettrodomestico).

I carabinieri della stazione di Besozzo hanno bloccato a Varese due professionisti: entrambi napoletani, il “maestro” di 54 anni e “l’allievo” di 32 anni, con numerosissimi precedenti alle spalle.

I due sono stati fermati durante un controllo stradale. Avevano l’auto piena di profumi e prodotti di bellezza di cui non hanno saputo giustificare la provenienza. E poi c’era la motosega, con tanto di imballaggi ad hoc, vuoti. Come funziona la truffa? Molto semplice.

Il truffatore propone un affarone alla vittima. Una motosega scontatissima. Bella e nuova.

Comprata magari dopo un colpo di testa e della quale, visto che non viene utilizzata, il truffatore dichiara di volersi liberare.

L’attrezzo scelto è giusto sia per il periodo che per il luogo scelto per la truffa. L’inizio d’autunno, con l’accensione di camini e stufe ormai alle porte, e il nord della provincia dove l’andare a far legna è pratica frequente.

Quindi dopo aver mostrato la motosega perfettamente funzionante all’ignaro acquirente, il truffatore torna in auto a prendere la confezione.

Nella scatola, ovviamente, viene inserito del ciarpame per fare peso. Il sospetto, visto il kit scovato nell’auto dei due, è che la coppia si dedicasse proprio a quest’attività. Per ora i due sono stati denunciati per possesso ingiustificato di oggetti.

Per i due è scattato anche l’immediato foglio di via dal territorio. I militari stanno però controllando le denunce per truffa per verificare se vi possano essere corrispondenze con i due denunciati. È stato invece descritto perfettamente dalla vittima il ladro che l’altro pomeriggio si è introdotto in un’abitazione di via Valder. L’uomo, albanese di 34 anni, con precedenti, aveva scelto quella casa ritenendola vuota.

Il proprietario, invece, non soltanto era presente ma ha avuto anche una notevole presenza di spirito. Il ladro si è intrufolato in silenzio. Il malcapitato se l’è trovato davanti all’improvviso. Spaventato ha gridato chiedendo aiuto e mettendo così in fuga il balordo.

Nonostante lo spavento la vittima ha saputo ben descrivere il ladro ai carabinieri della stazione di Varese.

I militari hanno dato immediatamente il via alle ricerche. Hanno perlustrato tutta la zona circostante allargando sempre più il raggio d’azione.

In un’ora il ladro in fuga è stato riconosciuto e bloccato dai carabinieri. Per lui è scattata la denuncia a piede libero per tentato furto. Le grida del padrone di casa, infatti, gli hanno impedito di riuscire a sottrarre qualcosa dall’abitazione presa di mira.

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