MACCAGNO Aveva pensato bene di abbandonare rifiuti edili, come materiale di scarto, ma anche pezzi di amianto e eternit nell’area del cimitero di Musignano, frazione di Maccagno. Per risparmiare sugli oneri di smaltimento e accorciare i tempi della procedura di trattamento di questi «rifiuti pericolosi». Non ha però fatto i conti con i carabinieri di Maccagno che ieri lo hanno denunciato a piede libero, proprio con l’accusa di abbandono di rifiuti pericolosi. A finire nei guai è stato un uomo di Luino, di 63 anni, imprenditore edile di professione. Con il vizietto, a quanto pare, di non seguire alla lettera le corrette procedure per lo smaltimento di residui di cantiere, eternit e amianto compresi.
Anzi, come accertato dai militari dell’Armo, lo scorso 3 ottobre, si era spinto addirittura ad abbandonare questo materiale pericoloso a ridosso del cimitero di Musignano a Maccagno. Da qui sono partite le indagini dei carabinieri che dopo una serie di accertamenti hanno consentito di individuare come responsabile proprio l’imprenditore edile di Luino. Che era ricorso a questo sistema, dannoso per l’ambiente e per l’uomo vista la pericolosità dell’eternit sulla salute, solo per risparmiare sugli oneri di smaltimento previsti dalla normativa. Ora però sarà chiamato a rispondere della violazione della legge che regola proprio il conferimento dell’amianto. E ulteriori controlli in questo campo sono annunciati proprio dai carabinieri di Luino. Con l’obiettivo di tutelare sia l’ambiante, sia la salute pubblica. A. Pag.
b.melazzini
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