«Dateci più uomini o scioperiamo». La voce dei vigili del fuoco di tutta la provincia di Varese si alza altissima: «Non siamo più disposti a lavorare e far lavorare i nostri colleghi in queste condizioni, facendo loro rischiare ben oltre a quello che il nostro lavoro di per sé comporta. Soprattutto non siamo più disposti a tacere davanti alla chiusura (anche se temporanea) dei presidi sul territorio».
Una nota sindacale corale firmata da Massimo Isgrò (Fns Cisl Vvff), Marco Franzetti (Cgil Vvff), Rosario Galizia (Uil Pa Vvff) e Michele Filippis (Conapo) spiega il perché di questo grido dopo anni di inutile attesa rischiando la vita ogni giorno. «In seguito alla distribuzione di 400 unità a livello nazionale era stato richiesto un incremento (più che motivato) del personale per alcune sedi (Luino e Ispra), aumento avvenuto solo marginalmente, per la sola sede di Ispra. Vengono continuamente concessi i benefici di legge sottraendo operatori al comando senza per altro che gli stessi vengano rimpiazzati in alcun modo. I presidi sul territorio risentono costantemente di carenza per garantire i numeri minimi alla sede aeroportuale», spiegano i rappresentanti sindacali.
«Ormai assistiamo da diverso tempo alla carenza cronica di personale presso le sedi di servizio dei Vigili del Fuoco della provincia di Varese. Dall’ultima ricognizione quasi il 20 % del personale assegnato al Comando Provinciale è assente a vario titolo – si legge nella nota sindacale – assenze non rimpiazzate e che purtroppo inficiano gravemente il dispositivo di soccorso. Di fatto ci si vede costretti alla riduzione ai minimi termini del personale in turno di tutte le sedi di servizio».
In caso di bisogno i mezzi devono essere inviati da altre sedi, fuori provincia o comunque molto lontani. «Come è avvenuto lunedì 8 maggio per il distaccamento di Somma Lombardo, dove il personale in servizio è stato spostato per garantire la sede aeroportuale di Malpensa – dicono i sindacalisti – Durante la giornata si è verificato un gravissimo incidente proprio nel comune di Somma, in viale Canottieri (che dista solo cinque minuti dalla locale sede vigili del fuoco) il personale di soccorso è dovuto arrivare dalla sede di BustoGallarate con le tempistiche allungate». I vigili del fuoco chiedono «che in caso di carenze venga tolta la seconda emergenza alla sede aeroportuale di Malpensa». Ma anche: «che vengano assegnate le ore di straordinario al fine di compensare le assodate carenze; che vengano definite delle modalità certe di rimpiazzo del personale inviato in articolo presso altri Comandi; che si attivino procedure atte a sanare le carenze di qualificati (allo stato attuale mancano quasi 50 capi squadra); che si riveda la ridistribuzione del personale a livello centrale al fine di integrare le sedi dove si era già motivata una carenza».
«Ci riserviamo di entrare in sciopero al fine di tutelare i lavoratori e le lavoratrici ma ancor più i cittadini di questa provincia», chiudono i sindacalisti che incassano già l’appoggio del consigliere regionale Emanuele Monti.