Rifiuti, 10 milioni dalla Regione agli Enti locali: la misura voluta dall’assessore all’Ambiente e Clima

Il provvedimento per la prevenzione della produzione rifiuti e l’implementazione dei sistemi di raccolta rifiuti finalizzati all’incremento di recupero di materia. otranno presentare domanda i Comuni (anche in forma aggregata), le Unioni di Comuni, le Comunità Montane e le Province

MILANO – Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, una misura da 10 milioni di euro rivolta agli enti locali per la prevenzione della produzione rifiuti e l’implementazione dei sistemi di raccolta rifiuti finalizzati all’incremento di recupero di materia.

“In Lombardia – ha dichiarato l’assessore – la raccolta differenziata è al 73.2%, il recupero di materia ed energia tocca l’85%. Vogliamo stringere una alleanza con gli enti locali per migliorare ancora queste prestazioni per una Lombardia sempre più verde, a basse emissioni di carbonio e in transizione verso la decarbonizzazione”.

Come funziona

Potranno presentare domanda i Comuni (anche in forma aggregata), le Unioni di Comuni, le Comunità Montane e le Province.
L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile, determinando impatti positivi sull’ambiente in quanto i progetti finanziati devono conseguire la prevenzione della produzione dei rifiuti e/o un aumento del loro riciclo con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2. La misura determina inoltre la riduzione di produzione di rifiuti attraverso l’attuazione di metodi che consentano di agire “a monte” della produzione dei rifiuti stessi, modificando la produzione dei beni e i modelli di consumo e garantendo lo sviluppo di tecnologie pulite.

Quattro linee di finanziamento

La misura prevede quattro linee di finanziamento:
1 – Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: hub e empori solidali: 2.000.000 euro per la realizzazione o l’ampliamento di HUB o Empori solidali per la raccolta e il recupero delle eccedenze alimentari.
2 – Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: centri del riutilizzo: 3.000.000 euro per la realizzazione o l’ampliamento di centri del riutilizzo.
3 – Prevenzione dei rifiuti: 1.000.000 euro per progetti finalizzati alla riduzione della produzione dei rifiuti nelle mense,

mediante la riduzione dell’utilizzo di stoviglie monouso e di imballaggi usa e getta, grazie all’installazione di erogatori di bevande e prodotti non food (quali ad esempio detersivi), all’utilizzo di stoviglie riutilizzabili e di attrezzature funzionali ad incrementare e favorire tale utilizzo (quali ad esempio lavastoviglie professionali). La linea di finanziamento riguarda anche progetti volti alla riduzione della produzione dello spreco alimentare grazie all’utilizzo di attrezzature funzionali alla conservazione e al trasporto di derrate alimentari.
4 – Implementazione della raccolta: 4.000.000 euro per compostaggio di comunità e opere civili connesse e impianti di compostaggio locale e opere civili connesse. Saranno finanziati anche i sistemi di raccolta di rifiuti galleggianti nei corsi d’acqua e nei laghi attraverso dispositivi tecnologici, al fine di ridurre i rifiuti dispersi nell’ambiente e di favorire il loro avvio agli impianti di recupero di materia in un’ottica di economia circolare. Rientrano anche i sistemi di raccolta di particolari categorie di rifiuti, oltre alle frazioni la cui raccolta differenziata è obbligatoria per legge, per destinarle a riciclaggio e per prevenire il littering. Rientrano in questa categoria anche i centri Ambientali Mobili e le Isole ecologiche mobili per incrementare la raccolta differenziata sul territorio di particolari categorie di rifiuti, oltre alle frazioni la cui raccolta differenziata è obbligatoria per legge. Tali centri dovranno avere le caratteristiche di essere trasportabili sul territorio senza la necessità per il loro funzionamento di realizzare opere civili, edili e murarie.

Nelle prossime settimane seguirà l’approvazione e la pubblicazione del bando attuativo della misura.