“Le foibe sono un’invenzione fascista, come scrisse Predrag Matvejević in un articolo che dovrebbero andare a rileggere gli esponenti del governo ma anche del centrosinistra che ripetono come pappagalli una versione della storia unilaterale, distorta e spesso letteralmente inventata”. Lo afferma in una nota Maurizio Acerbo, segretario del Prc-Sinistra Europea. Rivendicando il voto contrario alla legge che ha istituito il Giorno del Ricordo, Acerbo definisce la ricorrenza “un’operazione di revisionismo e rovescismo storico”.
Attaccando la decisione della Rai di trasmettere ieri “per l’ennesima volta una fiction come Red Land con apologia dei nazifascisti”, Acerbo sottolinea che questo “dimostra che da anni si sta riscrivendo la storia e imprimendo nella memoria nazionale una narrazione elaborata dai neofascisti nel corso dal dopoguerra”. Tornando alla legge istitutiva del Giorno del Ricordo, Acerbo osserva che questa “non menziona i crimini fascisti e l’italianizzazione forzata” e che “non serve a ricostruire la contestualità storica ma è servita solo a una campagna anticomunista e offensiva verso la memoria della Resistenza antifascista. La legge regionale del Veneto per cambiare la titolazione alle strade dedicate a Tito completa il quadro. Su Tito noi la pensiamo come Pertini e Berlinguer”. “Il nazionalismo violento e esasperato, la discriminazione etnica, la guerra e l’occupazione militare sono responsabilità di Mussolini e del fascismo”, prosegue spiegando che “questo andrebbe insegnato nelle scuole”.