Addio a Enzo Bruzzese, pilastro della ristorazione bustocca

Fondatore de "La Cornacchia e il Mosto", è scomparso a 70 anni mentre era in ferie all’estero. Fatale un malore improvviso, come per il socio Fabio Cocco. Un’eredità di passione e dedizione che ha segnato la storia culinaria della città.

BUSTO ARSIZIO – Il mondo della ristorazione di Busto Arsizio piange la scomparsa di Enzo Bruzzese, venuto a mancare per un malore improvviso nella notte tra Natale e Santo Stefano all’età di 70 anni. Ex titolare dello storico ristorante “La Cornacchia e il Mosto” di viale Cadore, chiuso poche settimane fa, è stato stroncato da un malore mentre si trovava in vacanza all’estero.

Originario della Calabria, Enzo ha rappresentato per decenni un punto di riferimento nella gastronomia locale. Prima con il ristorante “Regina” in centro città, poi con “La Cornacchia e il Mosto”, divenuto famoso per la sua politica di apertura continua, 365 giorni l’anno. Il suo spirito imprenditoriale e la dedizione al lavoro lo avevano reso una figura amata e rispettata da clienti e colleghi.

Tre anni fa, Enzo aveva affrontato la perdita del socio e amico Fabio Cocco, scomparso prematuramente a soli 52 anni, ironia della sorte, proprio per un malore improvviso. Nonostante il dolore e le difficoltà, aveva continuato a lavorare con la solita energia fino alla recente chiusura del ristorante. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile tra gli amici, i clienti e il figlio Emanuele, chef cresciuto sotto la sua guida.