Livio Ghiringhelli, figura eminente nel panorama educativo e culturale di Varese, si è spento all’età di 93 anni. La sua lunga e prolifica carriera come docente di Italiano e Latino nei licei, nonché come preside, ha lasciato un’impronta indelebile su diverse istituzioni scolastiche. Ha guidato con competenza e dedizione il Liceo “Pascoli” di Gallarate, il Liceo Scientifico “Ferraris”, il Liceo Classico “Cairoli” e il Liceo “Manzoni” di Varese, adattandosi alle numerose trasformazioni del sistema educativo nel corso degli anni.
Uomo di vasta cultura, Ghiringhelli ha contribuito significativamente alla letteratura e alla storiografia con pubblicazioni su temi vari, tra cui il socialismo utopistico, il movimento cattolico, il modernismo, e la storia religiosa e letteraria latina cristiana. I suoi studi sono stati arricchiti da saggi di storia locale e biografie di figure di spicco del movimento sociale cattolico. Parallelamente alla sua attività accademica, ha coltivato la passione per la poesia, pubblicando diverse raccolte con l’editore Macchione.
Ghiringhelli ha anche collaborato con prestigiose case editrici come Mondadori e con testate locali tra cui RMF online, dimostrando una vivace presenza intellettuale nella sua comunità. Viveva vicino alla chiesa della Brunella, luogo che gli era caro.
Negli anni della vedovanza, Ghiringhelli ha trovato sostegno e amicizia in un gruppo affiatato di persone, quasi fossero nipoti: il dottor Marco Broggini e sua moglie Vanna Bottà, l’ex senatore Paolo Rossi, Luisa Oprandi e la storica amica Paola Bassani, vedova Valcavi. Gli amici del Rotary di Varese hanno anch’essi condiviso con lui momenti significativi, contribuendo al suo benessere e alla sua serenità.
La scorsa settimana, dopo una caduta in casa, Ghiringhelli ha prontamente chiamato un’ambulanza, ma il declino delle sue condizioni è stato rapido. Nonostante ciò, ha mantenuto la sua lucidità fino alla fine. Oggi, 19 luglio, si è spento all’ospedale di Circolo alle 15.30, circondato dall’affetto di una solida famiglia peruviana che lo ha accudito negli ultimi anni.
La comunità varesina perde una figura di grande spessore culturale ed educativo, il cui contributo resterà vivo nella memoria di tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato.