Massimo Soldarini, figura di riferimento nel mondo ambientalista, è scomparso sabato 14 dicembre all’età di 60 anni, dopo una breve malattia che lo ha strappato prematuramente ai suoi cari. I familiari, gli amici e la comunità lo ricordano con affetto e stima: “Ha lavorato tutta la vita per la conservazione della natura, la tutela della biodiversità, la promozione della cultura ecologica”.
Originario di Gallarate, Soldarini ha dedicato la sua vita alla Lipu, dove ricopriva il ruolo di responsabile Ufficio Volontariato, Bilancio Sociale e Progetti a livello nazionale. Tra i suoi contributi più importanti si annovera l’istituzione dell’Oasi della Palude Brabbia di Inarzo, per la quale si è battuto con passione. Attivo anche sul territorio di Cesano Maderno, il suo impegno ha lasciato un segno profondo nella tutela dell’ambiente e nella sensibilizzazione verso le tematiche ecologiche.
La comunità ambientalista e il territorio piangono una perdita incolmabile, ma l’eredità di Massimo Soldarini vive nei progetti che ha sostenuto e nell’esempio che ha lasciato a chi ha avuto il privilegio di lavorare al suo fianco.