BODIO LOMNAGO – Si è spento nella notte all’età di 85 anni Raffaele Bacelliere, imprenditore di spicco e figura di riferimento nel settore automobilistico. Il suo nome è strettamente legato alla provincia di Varese, territorio che ha visto sbocciare e consolidarsi la sua passione per i motori. I funerali si terranno giovedì 3 aprile alle 10:30 nella chiesa Santa Maria Nascente di Bodio Lomnago, il luogo che ha chiamato casa per oltre cinquant’anni.
Un’esistenza segnata dalla passione per i motori
La vita di Raffaele Bacelliere è stata scandita dall’amore per le automobili, una passione che lo ha portato a scoprire e restaurare veicoli storici di inestimabile valore. Solo pochi mesi fa, la sua storia è stata celebrata nel libro L’ultima macchina del Re di Marco Linari, dedicato alla leggendaria Fiat Torpedo appartenuta a Re Vittorio Emanuele III e ai primi quattro presidenti della Repubblica. Fu proprio Bacelliere a ritrovarla nel 1970 in un angolo dimenticato della Fiat di Roma, durante un viaggio di lavoro. «Era stata costruita nel 1939, il mio stesso anno di nascita – raccontava – appena la vidi, sentii che sarebbe stata mia per sempre». Una promessa mantenuta fino all’ultimo.

Le radici e il primo passo verso il successo
Nato a Momo, in provincia di Novara, da una famiglia umile e laboriosa, Raffaele perse il padre da giovanissimo. A soli 16 anni iniziò a lavorare come meccanico in un’officina locale, per poi aprire un suo garage. Tuttavia, la sua vera vocazione non era riparare le auto, bensì venderle. Nel 1965 trasformò la sua attività e inaugurò un piccolo salone BMW. Il suo talento non passò inosservato e nel 1968 la Fiat gli offrì la concessione esclusiva per la provincia di Novara. Da lì ebbe inizio una carriera imprenditoriale straordinaria.
Un’azienda in continua espansione
L’intuizione e la determinazione portarono Bacelliere a costruire un impero: prima l’apertura del grande showroom di 4.000 metri quadrati a Cassano Magnago, poi l’espansione con filiali a Busto Arsizio, Gallarate, Olgiate Comasco, Tradate, Azzate e Sesto Calende. Nel frattempo, la sua vita personale fioriva: nel 1974 sposò Marisa, con cui ebbe due figli, Gabriele e Antonella. Nel 1978, insieme al socio Roberto Masera, partecipò alla nascita di Iveco, il nuovo marchio Fiat per i veicoli industriali, dando vita alla Varese Carri a Bodio Lomnago. Un successo che lo portò a stabilirsi definitivamente in quel piccolo angolo di paradiso.
Formula 1, Ferrari e il legame con il territorio
La passione di Bacelliere non si fermava alle auto di serie: fu amico di Enzo Osella e seguì da vicino la sua avventura in Formula 1. Fu tra i fondatori del Ferrari Club Varese e mantenne un forte legame con il Rotary Club, partecipando attivamente alla vita sociale del territorio. La sua avventura imprenditoriale proseguì fino al 2000, quando cedette la Varese Carri. Le concessionarie Masera e Bacelliere rimasero attive fino al 2015, lasciando un’impronta indelebile nel settore automobilistico.
Oggi il testimone è passato a suo figlio Gabriele, che attraverso la GB Auto porta avanti la tradizione di famiglia. E, a bordo della storica Torpedo, continua a custodire l’eredità di un uomo che ha fatto della sua passione un capolavoro imprenditoriale.