COMO Addio Salvatore Furia. In una notte di pioggia battente e temporali violenti se ne è andato il papà della meteorologia. Aveva 85 anni: originario di Catania, Furia è stato l’artefice della nascita del Centro Geofisico prealpino e della Cittadella delle Scienze al Campo dei Fiori, la vetta che domina Varese dove c’è la sede della Società astronomica “Schiaparelli” da lui fondata nel 1956. Lì oggi si studia il tempo e si osservano le stelle.
Esperto selenologo e naturalista instancabile,
ha promosso la formazione del Parco del Ticino, del Parco delle Pinete di Tradate, del Parco circumlacuale del Lago di Varese; era membro dell’Associazione astronomica italiana dal 1953. Sua la forte e tenace battaglia per il recupero del Sacro monte di Varese e il ripristino delle funicolari, nel 1967 ha fondato l’Associazione Amici del Sacro Monte di cui è stato presidente fino al 1980. Fu il primo presidente (1971) del Wwf in Lombardia e sovrintendente onorario al verde pubblico di Varese dal 1974 al 1992. Giornalista dal 1981, è stato membro dell’associazione nazionale insegnanti di scienze naturali dal 1984 e membro dell’istituto superiore di cultura dell’Insubria dal 2001 oltre che promotore della legge regionale sul risparmio energetico.
Per i suoi meriti umani, culturali, sociali e scientifici nel 1971 ha ricevuto il massimo riconoscimento costituzionale della Repubblica: diploma di prima classe di “benemerito della cultura e della scuola e dell’arte” e medaglia d’oro del Presidente della Repubblica. Ha conseguito la laurea honoris causa in scienze naturali all’università americana di Albany (NY) nel 1989. Tanti i riconoscimenti anche in Italia: diploma e medaglia d’onore della Regione Lombardia per l’attività di tutela del patrimonio naturale lombardo (1988),.
Nella notte, il professore si è sentito male a letto, nella sua casa, poco prima di raggiungere come ogni mattina l’ufficio all’alba, redigere il mattinale con le previsioni meteo e tenere incollati migliaia di ascoltatori alla radio durante il Gazzettino Padano. I suoi collaboratori, impegnati in queste ore a rispondere a numerose telefonate di cordoglio, continueranno il suo lavoro al Centro geofisico
s.bartolini
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