«Non intendiamo mollare, andremo avanti con il contenzioso aperto con il Comune di Varese: lo facciamo per nostro padre. Quando ha saputo che il tentativo di concordato non era andato a buon fine si è lasciato andare e ha smesso di lottare contro la sua malattia: ce l’hanno ammazzato».
Queste le parole sofferenti e piene di rabbia di , uno dei due figli di , il ristoratore che dal 2009 a ottobre 2013 ha gestito il ristorante dell’Isolino Virginia.
Il signor Longo, gravemente malato da tempo, è deceduto domenica mattina: oggi, alle 14.30, i suoi funerali nella chiesa di Bardello. Antonio Longo è sempre stato un personaggio curioso e combattivo.
Prima di ritirarsi tra le palafitte del neolitico varesino cavalcava l’onda della modernità: la televisione.
Per trent’anni l’uomo è stato infatti il produttore dei programmi di , come testimoniano le numerose fotografie che il signor Longo sfoggiava con fierezza sulla bacheca del suo ristorante, nelle quali fanno capolino anche il notaio Pellegrini, vallette ora pensionate e concorrenti passati alla storia.
Insomma, Longo ha portato un pezzo del mondo della televisione di Mediaset con sé sull’Isolino Virginia. L’isolino sul quale Longo aveva sognato di ritirarsi a una vita più tranquilla, un’isola che seppur di modestissime dimensioni ha la capacità di farti sognare e che aveva fatto breccia nel cuore del partenopeo trapiantato nell’isola del Carroccio. Tanto che l’uomo si è battuto per rimanerci sino all’ultimo.
Infatti, un contenzioso con il Comune di Varese, proprietario dell’isola e di conseguenza anche del ristorante, apertosi a causa della revoca da parte di Palazzo Estense alla gestione da parte di Longo del ristorante, gli ha imposto la chiusura del locale dallo scorso ottobre.
La guerra legale non si era ancora conclusa, ma Longo purtroppo è stato sconfitto dalla malattia.
Ma la battaglia che lo ha visto schierarsi per ottenere la gestione del tanto amato ristorante non morirà con lui. La sua famiglia, infatti, vorrebbe portare a termine ciò che Longo aveva iniziato con tanta determinazione. E la legge glielo consente: gli eredi potranno subentrare a Longo nel contenzioso con il Comune di Varese.
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