«Addio Gianni, eri un uomo buono»

Si terranno oggi pomeriggio alle 14 nella chiesa parrocchiale di Malnate i funerali di Giovanni De Carli, il pensionato di 75 anni deceduto mercoledì a seguito di un’esplosione in un capanno per gli attrezzi in via Isonzo mentre stava distillando dei l

– Una fiammata lo ha investito senza lasciargli scampo. Intanto in paese proseguono le manifestazioni di affetto nei confronti dell’ex presidente dell’Arca. Lo hanno ricordato anche nel bar di Rovera. «Era davvero una persona perbene – dice , barista a Rovera – era l’unico che a Pasqua, Natale, San Valentino, la Festa delle Donne arrivava al bar sempre con i fiori. Era molto affezionato a noi, ci chiamava Vale e Valen (le due Valentine del bar) era stato qui anche la sera prima dell’incidente

per bere un caffè. Si ricordava sempre anche del nostro compleanno. Arrivava con un mazzo di rose, un fiore, o dei cioccolatini. Aveva sempre un pensiero molto gentile. Per noi Gianni era il “Nani”. Siamo rimaste molto colpite quando abbiamo saputo cosa gli fosse capitato, siamo rimasti tutti molto male». In paese si continua a discutere della vicenda, anche se ormai è chiaro che l’impianto improvvisato per distillare alcol ha una grande fetta di responsabilità rispetto alla portata della tragedia. De Carli si trovava all’interno del capanno e stava armeggiando con l’alambicco per produrre la grappa. Nel frattempo nell’orto era presente il nipote, , che stava vangando il terreno. A un certo punto si è sentita una forte esplosione: il nipote si è precipitato nel capanno, ma non c’era molto da fare.

Probabilmente si era staccato un tubo della bombola che alimentava l’impianto. Una bombola da 25 litri di capienza. Si è sviluppata una fiammata potentissima che lo ha investito bruciandolo. Quando il nipote è entrato per soccorrerlo, il suo corpo esanime era disteso a terra tra le fiamme. Aveva ustioni profonde su buona parte del corpo. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e carabinieri.
Anche sul web sono stati diversi i commenti di vicinanza alla famiglia e di dolore per la scomparsa del poeta malnatese. Saranno in molti oggi pomeriggio all’ultimo saluto dell’ex presidente dell’Arca. Uno che, come ha ripetuto il vicesindaco Maria Croci, credeva molto nel territorio e in quello che faceva. Ha profuso grande impegno nella cultura e nel sociale.