Una Yama colorata di azzurro. Tra le indicazioni di questa prima importante fase di mercato c’è la presenza forte della componente Italiana. Nove le giocatrici ufficialmente in rosa, otto le ragazze tricolori. Una in più rispetto allo scorso anno, e come se non bastasse tutte scelte per ricoprire i ruoli più importanti della squadra. Un’idea forte dietro alla campagna acquisti che parte prima di tutto dalla testa di Marco Mencarelli. Lo scorso anno la «diagonale» titolare era tutta americana.
Jenna Hagglund al palleggio e Karsta Lowe nel ruolo di opposto. Su di loro indicazioni completamente diverse. Da una parte lo strapotere della Lowe che con il suo braccio ha tenuto a galla una squadra povera di talento nei momenti cardine della stagione e dall’altra un alzatore che tanto ha faticato a inserirsi nel campionato italiano.
Uno stile troppo americano che ha portato a un cambio netto di direzione. La scuola pallavolistica a «stelle e strisce» si distanzia molto dal gioco a cui siamo abituati, spinta veloce sulla palla che diventa talvolta esagerata per sfruttare la fisicità delle attaccanti a disposizione. In Italia non possiamo vantare queste caratteristiche ed è questo uno dei motivi principali per cui la scelta è caduta su Noemi Signorile e Valentina Diouf. Azzurre quindi, e destinate a diventare una delle coppie più forti del prossimo campionato.
La stessa ricerca è stata fatta anche negli altri reparti. Carta d’identità italiana per tutte e tre le centrali. Pisani, Stufi e Berti hanno tutte caratteristiche diverse e possono mettere a disposizione sopra la rete una diversità di attacco difficile da leggere anche per il muro più alto e compatto. Ilaria Spirito come libero è cresciuta con lo stampino della nazionale e l’unico reparto a parlare «straniero» sarà quello delle schiacciatrici.
Oltre a Serena Moneta, che avrà tanto da fare per diventare grande, sarà il piccolo blocco in posto 4 a non portare la nostra bandiera. Vasilantonaki e Martinez saranno gli altri martelli di questa squadra, in attesa del completamento della rosa.
Chissà però che un’indicazione non sia arrivata direttamente anche dal Presidente Pirola. I suoi volti pubblicitari per squadra e azienda sono sempre stati fortemente del nostro paese.
Su tutti Valentina Arrighetti che ha portato avanti il marchio di Unendo Energia anche dopo aver lasciato la sponda biancorossa. Ci sono però ragioni che vanno oltre l’ambiente della farfalle. Dopo un momento di fuga di tante pallavoliste nostrane in campionato più ricchi, la tendenza non si è solo ridotta ma si è addirittura invertita. Tante sono già rientrate e tante ancora torneranno a casa e contribuirà e non poco far tornare ad alto tasso tecnico un campionato italiano tendente ad essere un po’ in calo negli ultimi anni.