Washington, 28 dic. (Apcom) – Nessuna prova che il tentativo di attentato perpetrato dal giovane nigeriano Umar Farouk Abdul Mutallab venerdì su un volo Detroit-Amsterdam faccia parte di un complotto “più ampio”. Ma intanto il presidente Usa Barack Obama
ha chiesto il riesame delle procedure di sicurezza
in essere per identificare i potenziali terroristi e impedire
l’imbarco di esplosivi a bordo degli aerei di linea, secondo quanto annunciato dal suo portavoce Robert Gibbs alla rete Abc.
A sottolineare che non c’è “alcuna indicazione” che il tentativo di attentato faccia parte di un piano più ampio è stato il segretario per la Homeland Security statunitense, Janet Napolitano, sul canale satellitare Cnn. E’ ancora troppo presto “per speculare” su eventuali legami con la rete di Al Qaida dell’autore del fallito attentato – il giovane nigeriano Umar Farouk Abdul Mutallab, ha affermato Napolitano, parlando alla Cnn.
Obama “ha chiesto il riesame” delle procedure di sicurezza per gli aerei di linea stabilite “molti anni” fa, ha detto Gibbs. Si tratta “prima di tutto delle nostre procedure sulle liste dei sorvegliati”, un elenco che contiene circa 550mila nomi, e sulle categorie in cui sono suddivisi i potenziali sospetti. “Vogliamo rivedere il sistema per cercare di evitare che in futuro nessuna informazione resti bloccata da qualche parte”. In secondo luogo, “il presidente ha chiesto alla Homeland Security statunitense come sia stato possibile che un esplosivo pericoloso, come la pentrite, sia potuto salire a bordo di un aereo ad Amsterdam”, ha proseguito.
Gibbs ha ricordato che a circa 4mila persone è vietato salire a bordo su un aereo di linea verso gli Stati Uniti (“no fly”) e che altri 13mila devono essere sottoposti a controlli ulteriori.
Ieri, un responsabile statunitense ha riferito che Umar Farouk Abdulmutallab, accusato per il fallito attentato del volo 253, non era inserito in nessuna delle due liste.
Red/Kat
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