Aeroporti e surriscaldamento globale, in futuro prezzi più alti per i voli sul Mediterraneo

Inoltre, il caldo potrebbe interferire con le operazioni aeroportuali, obbligando le compagnie aeree a riprogrammare i voli in orari più freschi della giornata (foto d'archivio)

MILANO – Secondo uno studio recente condotto dall’Università di Reading e pubblicato sulla rivista Aerospace, il riscaldamento globale potrebbe avere effetti significativi sui voli che partono da aeroporti del Mediterraneo, inclusi quelli italiani come Roma Ciampino, Pantelleria e Malpensa. L’aumento delle temperature potrebbe infatti influire negativamente sulla capacità di decollo degli aerei, specialmente da scali con piste più corte.

I ricercatori hanno esaminato come l’aria più calda e meno densa possa compromettere la portanza degli aerei, ossia la forza che permette loro di sollevarsi da terra. Lo studio si è concentrato su 30 aeroporti europei, compresi i quattro scali italiani menzionati, utilizzando come riferimento l’Airbus A320, un velivolo ampiamente impiegato per voli a corto e medio raggio.

Le proiezioni indicano che entro il 2060, durante i mesi estivi, alcuni aeroporti con piste corte potrebbero essere costretti a ridurre il numero di passeggeri per volo, fino a dieci persone per volo, per garantire un decollo sicuro in condizioni di caldo estremo. Gli scali più a rischio sarebbero Roma Ciampino, Pantelleria, Chio (in Grecia) e San Sebastian (in Spagna), che potrebbero affrontare difficoltà crescenti nella gestione del traffico aereo estivo.

Gli aeroporti più grandi, come Londra Heathrow e Gatwick, pur avendo piste più lunghe, potrebbero comunque trovarsi in difficoltà nel gestire aerei più grandi come l’Airbus A380, che richiede spazi ancora più ampi per il decollo.

Inoltre, il caldo potrebbe interferire con le operazioni aeroportuali, obbligando le compagnie aeree a riprogrammare i voli in orari più freschi della giornata. Potrebbe anche esserci un aumento dei costi di manutenzione delle piste, che risentirebbero del rapido degrado causato da temperature estremamente alte.