VARESE – Uno sciopero nazionale di tutto il personale aeroportuale è stato proclamato per 24 ore, da mezzanotte a mezzanotte, lunedì 12 settembre da Cub Trasporti. La protesta – spiega il sindacato – è per chiedere il rinnovo del contratto nazionale scaduto nel 2017, aumenti salariali che recuperino l’aumento del costo della vita, eliminazione degli accordi che consentono il lavoro precario e contro l’introduzione delle tre giornate non retribuite di lavoro in più all’anno (ore incrementali).
In Lombardia il concentramento, anche di altri sindacati di base che hanno aderito a livello regionale, e la manifestazione dei lavoratori del trasporto aereo di terrà, dalle 10, al Cargo City-Airport di Malpensa “Aumentano i prezzi del 10% mentre le buste paga sono ferme al 2017, il calcolo dei notturni, dei festivi, degli straordinari viene fatto in base alle paghe del 2010, i carichi di lavoro aumentano mentre le assunzioni vengono fatte unicamente con contratti da precari”, afferma Antonio Amoroso, segretario nazionale Cub Trasporti.
“I turni sono sempre più esasperati. I rischi di contagio per la pandemia correlati al contatto con i passeggeri hanno scaricato sui lavoratori una serie infinita di attività aggiuntive a quelle tradizionali legate alle mansioni di pertinenza con spesso aggressioni anche fisiche nei confronti degli operatori, costretti a lavorare sotto organico in un clima molto pesante”, aggiunge Renzo Canavesi della Cub Trasporti-Malpensa.