VENEGONO SUPERIORE Israele compra 30 addestratori di ultima generazione da Alenia-Aermacchi e per lo stabilimento di Venegono significa lavoro di produzione garantito per i prossimi tre anni. E con un cliente così, l’azienda di Finmeccanica acquista punti e credibilità sul mercato internazionale.
Ieri mattina il ministero della Difesa italiano e quello israeliano hanno firmato un accordo di cooperazione nel settore della tecnologia militare che prevede la fornitura al paese mediorientale di 30 velivoli da addestramento avanzato M-346,
prodotti nello stabilimento di Venegono, con relativi sistemi operativi per il controllo del volo.
Un colpo che nel suo complesso sfiora il miliardo di dollari, di cui circa 600 milioni di dollari destinati solo alle casse di Alenia-Aermacchi se si considera che il contratto include, oltre ai velivoli, anche logistica e manutenzione per i prossimi 25 anni.
In cambio le forze armate italiane potranno utilizzare un sistema satellitare ottico israeliano, ad alta risoluzione, per l’osservazione del Globo (Optsat-3000), e sottosistemi di comunicazione per due aerei destinati all’Aeronautica militare.
Il mondo della politica che nel 2008 aveva accolto con entusiasmo la presentazione degli addestratori M-346 di Aermacchi (due ex ministri, Ignazio La Russa e Roberto Maroni furono tra i primissimi passeggeri del nuovo gioiello pensato per l’aeronautica militare), applaude all’affare.
A cominciare dal deputato del Pd Daniele Marantelli che in una nota ringrazia dirigenti, progettisti, tecnici, impiegati e operai dello stabilimento di Venegono perché con il loro lavoro «sostengono la definizione di Varese “provincia con le ali».
«Si tratta di una potente iniezione di fiducia per tutti coloro che credono nel valore del lavoro e dell’innovazione tecnologica – aggiunge – Bandiere che, da sempre, sono di casa all’Aermacchi e costituiscono una speranza contro la crisi», e chiede a Mondi di adoperarsi perché «l’M-346 possa diventare a buon diritto l’addestratore europeo».
Parole di elogio al management di Alenia-Aermacchi anche da parte dell’assessore regionale alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo: «Del resto Israele ha comprato il miglior addestratore sul mercato», commenta. «Alla Finmeccanica dei gossip e delle polemiche, preferiamo la Finmeccanica capace di dimostrare sempre con i fatti di essere a livello internazionale – aggiunge con riferimento alle recenti vicende giudiziarie – una straordinaria eccellenza italiana e del nostro territorio».
Dopo la fusione con Alenia lo stabilimento di Venegono ha dovuto affrontare un piano di riorganizzazione che ha portato in cassa integrazione una settantina di dipendenti, mentre altri 30 aspettano di entrare in mobilità, diretti verso la pensione.
Restano 1.700 addetti tra impiegati ed operai e costituiscono una buona fetta dei 13 mila addetti al settore aerospaziale lombardo che conta oltre 200 aziende e di cui la provincia dei laghi è l’ombelico.
s.bartolini
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