Singapore, 30 mag. (Ap) – Gli Stati Uniti non possono restare
soli negli sforzi di ricostruzione e stabilizzazione
dell’Afghanistan mentre sono impegnati nella lotta contro i
talebani. Lo ha sostenuto il segretario della Difesa americano
Robert Gates, invitando l’Europa e la Cina ad aumentare il loro
impegno nel paese dell’Asia centrale devastato da decenni di
conflitti.
Nel suo intervento all’ottava conferenza ‘Shangri La Dialogue’ –
importante forum internazionale sulla sicurezza organizzato
dall’International Institute for Strategic Studies – Gates ha
spiegato di essere stato più insistente con gli europei che con
gli asiatici nella richiesta di contributi perché tre vertici
consecutivi della Nato hanno definito l’Afghanistan come
“massima priorità”. Ma ha anche aggiunto di essere preoccupato
della distanza che passa “fra l’enfasi retorica e le risorse che
i nostri alleati sono pronti a dispiegare”.
“C’è bisogno di più di quello che è stato promesso” ha affermato
il leader del Pentagono davanti alla platea di ministri della
Difesa, funzionari e analisti. “Tanti nostri alleati sono
impegnati con un importante numero di uomini, quindi non è che la
gente se ne stia lì con le mani in mano” ha detto ancora Gates,
rispondendo alle domande dei delegati. Secondo lui, però, perché
un governo sia effettivamente stabile ed efficace, il paese ha
urgenza di altri aiuti e assistenza per la costruzione di
infrastrutture, oltre a più fondi per l’espansione e il
mantenimento dell’esercito.
Gli Stati Uniti, insomma, vedrebbero con favore “un aiuto della
Cina in Afghanistan, sia sul fronte della sicurezza sia nei
settori della cooperazione civile”. “E’ uno di quei posti al
mondo dove qualsiasi tipo di contributo è il benvenuto” ha
aggiunto.
Cep
© riproduzione riservata