Parigi, 16 lug. (Apcom-Nuova Europa) – Uno striscione con le foto di Hervé Guesquiere e Stephane Taponier, i due giornalisti di France3 rapiti il 30 dicembre del 2009 in Afghanistan, è stato posto sulla vetta del Monte Bianco da tre colleghi, esperti alpinisti, “per non dimenticare”.
In un filmato diffuso nello scorso mese di aprile i talebani minacciavano di uccidere i due ostaggi francesi e tre loro collaboratori afgani se le autorità afgane e statunitensi non avessero liberato alcuni detenuti.
Subito dopo il rapimento il presidente Nicolas Sarkozy aveva
criticato “un’imprudenza veramente colpevole” da parte dei due
giornalisti; il portavoce dell’Eliseo Claude Gueant aveva
confermato che i due “erano stati messi in guardia, gli era stato loro chiesto chiaramente di non avventurarsi in quella zona perché vi erano dei rischi: lo scoop non dev’essere cercato a tutti i costi”.
Dichiarazioni che avevano suscitato l’indignazione del sindacato
dei giornalisti francesi: “Come si può accusare i nostri colleghi di aver fatto il loro mestiere? Sono dichiarazioni odiose, sia nei confronti dei colleghi che di tutta la professione: i giornalisti non erano lì per fare uno scoop ma per fare il loro mestiere”, aveva commentato Jean-Francois Tealdi, segretario generale del sindacato Snj-Cgt di France Television.
(con fonte Afp)
Mgi
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