Istanbul, 5 feb. (Ap) – Dopo un anno difficile la situazione in Afghanistan sta gradualmente migliorando, ma gli alleati devono dispiegare più istruttori di polizia ed esercito per aiutare le forze governative locali ad assumersi la responsabilità della loro sicurezza. E’ questa la sintesi fatta dal segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen al termine della riunione dei ministri della Difesa di Istanbul, durata due giorni.
“Ho incoraggiato i 44 Paesi (della Nato e alleati) lavorare a fondo ed esaminare cosa possono fare per fornire personale alla missione di addestramento”, ha spiegato Rasmussen. Le dichiarazioni del numero uno dell’Alleanza e del segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Robert Gates, hanno confermato la valutazione tendenzialmente ottimistica del generale Stanley McChrystal, il principale comandante militare statunitense in Afghanistan, che ieri aveva detto ai giornalisti nella città turca che le condizioni di sicurezza nel Paese non si stanno più aggravando.
“Dopo un anno difficile nel 2009, assistiamo adesso a un nuovo slancio nel 2010 ed è già cominciato”, ha osservato Rasmussen. Stime non ufficiali della Nato sostengono che il numero dei ribelli talebani in Afghanistan sia esponenzialmente aumentato, passando dai 400 del 2004 ai quasi 30mila attuali.
Quando quest’anno saranno operativi i rinforzi richiesti da McChrystal – 30mila truppe statunitensi e 10mila alleate – la missione Isaf (Forza internazionale di assistenza alla sicurezza) supererà i 140mila effettivi. Gates ha sollecitato i ministri dell’alleanza atlantica a inviare in Afghanistan migliaia di nuovi istruttori di esercito e polizia per sostenere le forze governative. “Visto che più afgani si arruoleranno nelle loro forze di sicurezza, dovremo il più rapidamente possibile poterli addestrare ed equipaggiare a combattere”, ha detto Gates ai giornalisti.
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Fco
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