Washington, 26 lug. (Apcom) – La pubblicazione di documenti di intelligence riservati, che denunciano il fallimento della guerra in Afghanistan, provoca una nuova bufera negli Stati Uniti. Secondo il New York Times, che ha pubblicato ieri assieme al quotidiano britannico The Guardian e al settimanale tedesco Der Spiegel alcuni dossier girati dal sito specializzato in intelligence Wikileaks, la documentazione “lascia intendere che il Pakistan, ufficialmente un alleato degli Stati Uniti, permette a membri del suo servizio segreto di trattare direttamente con i talebani”. Gli 007 pachistani, in particolare, “organizzano reti di gruppi di insorti che combattono i soldati americani in Afghanistan, e organizzano complotti che mirano ad assassinare dirigenti afgani”.
Questi organi di stampa hanno accettato di pubblicare tali informazioni, che provengono da 92.000 documenti “utilizzati da ufficiali del Pentagono e dalle truppe sul terreno”, perché sarebbero stati diffusi su internet, è stato spiegato. “La maggior parte delle relazioni è rappresentata da documenti di routine banali, ma molti hanno un impatto rilevante su una guerra che dura quasi da nove anni”, ha avvertito il New York Times.
Il Guardian, da parte sua, afferma che i documenti, che rivelano il numero crescente di civili uccisi dalle forze della coalizione e dai talebani, “danno un’immagine devastante della guerra e del suo stato di fallimento in Afghanistan”.
(con fonte afp)
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