Londra, 6 lug. (Apcom) – Con una telefonata alla Bbc, un uomo ha rivendicato l’omicidio dei tre soldati britannici, uccisi nel sonno all’interno di una base militare nel sud dell’Afghanistan. L’uomo, un soldato afgano, ha detto di aver agito da solo, per manifestare la sua rabbia nei confronti del comportamento dei britannici nel suo Paese, negando di essere un infiltrato di Al Qaeda o dei talebani-
La Bbc, la radio-televisione pubblica britannica, riporta sul suo sito internet, senza citazioni dirette, la telefonata ricevuta da un uomo che ha affermato di essere il soldato afgano Talib Hussain, 21 anni, ora in fuga e ricercato dalle forze internazionali per l’agguato mortale. Il colloquio telefonico, organizzato tramite un intermediario che ha contattato la bbc, è durato circa una decina di minuti.
L’uomo ha accusato le truppe di Sua maestà di uccidere civili e bambini e ha sostenuto che la loro presenza in Afghanistan non ha come obiettivo quello di ricostruire e rendere più sicuro il Paese. Ha precisato di appartenere all’etnia azara, di aver vissuto qualche anno in Iran e di essersi arruolato nell’esercito afgano un anno fa.
Il triplice omicidio di martedì non è il primo nel suo genere in Afghanistan, già in precedenza altri membri delle forze di sicurezza afgane se la sono presa con i militari britannici. Le tre vittime sono un soldato semplice, un ufficiale e un gurkha (corpo speciale) di origine nepalese. Nel raid, avvenuto nella base britannica di Nahr-e Saraj, sono rimasti feriti anche altri quattro soldati britannici.
Dal 2001 sono 318 i militari britannici che hanno perso la vita in Afghanistan.
Fcs
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