Agesp, la risposta dei sindacati

Assenteismo-boom in Agesp Spa, i sindacati accusano l’azienda. «Sono i troppi straordinari e i turni da 12 ore che fanno ammalare il personale. Poi sono i cittadini a pagarne i costi».

È la spiegazione di, sindacalista della sigla di base Adl, dopo che in Consiglio comunale sono stati svelati i dati sull’esplosione delle ore perse per malattia e delle ore di straordinario del personale del settore igiene ambientale della società partecipata.

Assunzioni

Le due questioni, secondo Sartorato, sono strettamente legate: non, come sostiene l’azienda, perché gli straordinari (30mila ore nel 2013) vanno a coprire anche le malattie (20mila ore nel 2013 contro 11mila nel 2012), ma perché sarebbero proprio i “super-turni” a provocare le malattie al personale. «Quando è troppo è troppo – sostiene l’esponente di Adl – non è possibile imporre turni di dieci-dodici ore per un lavoro usurante e massacrante come quello della raccolta dei rifiuti. Alcuni addirittura si sentono quasi in obbligo di fare gli straordinari, che certamente fanno comodo per arrotondare ma non possono superare i limiti della decenza. È ovvio che poi la gente non ce la fa più e si ammala».

L’alternativa, per Sartorato, sarebbe quella di assumere nuovo personale. «Quanto costa mantenere i dipendenti in malattia, ai cittadini che pagano le tasse per finanziare il servizio di raccolta rifiuti? – si chiede il sindacalista di base – sarebbe più opportuno potenziare l’organico del settore igiene ambientale con qualche assunzione in più. Diranno che non si può, e mi rivolgo non solo ai dirigenti ma anche a qualche sindacato che appoggia la linea di Agesp, ma è la soluzione migliore, per migliorare la qualità del servizio e le condizioni di chi lavora in Agesp, ma anche per dare nuove opportunità di lavoro in città».

Opzione respinta

Un’opzione, quella delle nuove assunzioni, che è stata sempre categoricamente respinta sia dai vertici di via Marco Polo che dall’amministrazione comunale. In compenso nei mesi tra luglio e settembre, due altre aziende che operano nel settore igiene ambientale affiancheranno Agesp Spa nel servizio di raccolta dei rifiuti per alleggerire le richieste di straordinari. In futuro, assicura l’assessore al personale di Palazzo Gilardoni Mario Cislaghi, «molti dei problemi emersi in quest’ultimo anno in Agesp verranno risolti con la creazione della “newco”». La nuova società per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti che aggregherà Accam con i rami igiene ambientale delle partecipate dei Comuni di Busto, Gallarate e Legnano.n A. Ali.

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