A colpi d’ascia un commercialista ha tentato di uccidere una sua cliente: è accaduto ieri pomeriggio a Samarate. Colpa di un immobile acquistato di recente dalla donna, 42 anni, domiciliata in città.
Eppure gli screzi, stando alla ricostruzione effettuata dagli investigatori, duravano da tempo. Ma ieri pomeriggio la situazione è degenerata, quando di fronte all’ennesimo litigio, il commercialista, incensurato, 53 anni residente a Lesmo in provincia di Monza Brianza, titolare di uno studio a Milano, ha brandito un’ascia avventandosi contro la cliente.
In pochi secondi l’ha colpita duramente ferendola al volto e alle mani. Ha provato a difendersi, ma il commercialista, colto da un violento raptus di follia, l’ha aggredita senza darle neppure il tempo di reagire.
Stando alla ricostruzione degli investigatori, il libero professionista si era portato l’ascia da casa nascondendola all’interno di una borsa. Perché presentarsi all’appuntamento con la cliente con la disponibilità di un’ascia? Forse dietro al folle gesto c’è anche premeditazione, o magari l’ascia serviva solo per metterle paura, ma poi al culmine dell’ennesimo litigio, la rabbia lo ha accecato. Dalle parole si è passati molto velocemente ai fatti.
Solo il tempestivo intervento da parte dei carabinieri della stazione di Samarate, coordinati dai colleghi della Compagnia di Busto Arsizio, ha evitato che l’epilogo potesse essere ancora più drammatico. L’aggressore è stato bloccato dai militari.
La donna, sotto choc per quanto accaduto, è stata subito soccorsa. I soccorritori del 118 le hanno prestato le cure mediche necessarie e poi l’hanno trasportata all’ospedale di Gallarate per gli accertamenti sanitari più approfonditi. Nel tardo pomeriggio, dopo aver effettuato tutti gli esami, è stata dimessa. Se l’è cavata con una decina di giorni di prognosi. Ma le sarà impossibile dimenticare il pomeriggio da incubo vissuto ieri.
Un pomeriggio sul quale i carabinieri stanno ancora indagando. Stanno ricostruendo i fatti sulla base del racconto fornito dalla donna e dei testimoni. Emerge un quadro di grande conflittualità tra il libero professionista e la sua cliente.
Per motivi ancora poco chiari, il commercialista brianzolo non ha digerito l’epilogo della compravendita dell’immobile. Qualcosa della trattativa non gli è piaciuto, tanto da alimentare continue e violente discussioni.
Fino a ieri pomeriggio quando ha pensato di risolvere la violenta disputa, una volta per tutte, con l’accetta che si è portato da casa. Ma per fortuna si è evitato il peggio, anche se sono ancora tanti gli aspetti della vicenda da chiarire. L’aggressore, però, su disposizione della Procura del tribunale di Busto Arsizio, è stato trasferito in carcere a Busto. Dovrà rispondere della pesante accusa di tentato omicidio.
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